Consorzio industriale in maxi rosso
Procura acquisisce atti da Regione

Sabato 21 Novembre 2015 di Paola Treppo
La zona Aussa Corno
FRIULI VENEZIA GIULIA - La presidenza del Consiglio regionale del FriuliVg ha ricevuto la richiesta dalla Procura di Udine di alcuni atti e documentazione relativi al verbale di audizione del 21 luglio scorso della presidenza dei Gruppi consiliari del consiglio regionale Fvg che aveva per oggetto “la situazione economica e finanziaria del Consorzio per lo sviluppo industriale della zona dell’Aussa Corno” e anche la relazione dei liquidatori dello stesso Ente con sede di fatto nella zona industriale a San Giorgio di Nogaro e sede legale a Udine, in via Pradamano, in fase di completo smantellamento. L’acquisizione degli atti è stata delegata ai carabinieri del Noe di Udine.



Il tutto si inserisce in seno a un’indagine relativa a un emendamento al Disegno di Legge numero 116 riguardante di fatto l’autorizzazione a confermare un “contributo-prestito” di 3 milioni di euro dalla Regione al Consorzio della Bassa, polo che versa in gravissime condizioni finanziarie da anni; la somma, che non sarebbe ancora nelle disponibilità dell’Ente che gestisce la Ziac, servirebbe alla “rinaturalizzazione compensativa dell’impatto sull’ambiente delle zone industriali”, da erogare a inizio lavori, e per lo svolgimento di attività “preparatorie” all’acquisizione di aree, migliorandole, anche con procedure espropriative.



La Procura, insomma, vuole vederci chiaro: del resto il calderone “Aussa Corno” ribolle ormai da tempo, pronto a scoppiare, sebbene non vi siano ancora indagati.



Prossima la messa in liquidazione

Sempre la giunta regionale sta valutando seriamente la necessità della messa in liquidazione del Consorzio - o volontaria da parte dell’assemblea, o coatta da parte della Regione -; in questo caso, che non pare affatto remota, né lontano per i tempi, la nomina di un commissario straordinario; il professionista esterno potrebbe scegliere la via della vendita dei beni di proprietà del Consorzio “a pezzi”, per realizzare.



Convocato consiglio comunale aperto

Il sindaco di San Giorgio di Nogaro, Pietro Del Frate, ha già in ordine per lunedì la convocazione di un’assemblea civica aperta a tutti gli amministratori dei paesi contermini e politici della Regione: ritiene che la Ziac vada salvaguardata sul fronte imprese e posti di lavoro.



Un buco di 45 milioni di euro

Il bilancio del Consorzio è per la quarta volta di fila in rosso; pesano un’ulteriore perdita di esercizio e il parare negativo del revisore dei conti. Per la Provincia di Udine - socio pubblico del Consorzio - al verbale del 21 luglio, la soluzione migliore, stante il debito che supera i 45 milioni di euro, sarebbe stato utile creare uno spin-off, scorporando il passivo. Questo venerdì la decisione in giunta.
Ultimo aggiornamento: 12 Novembre, 11:24 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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