UDINE - Il Gruppo Danieli è al centro di una maxi-inchiesta della Procura di Udine per una serie di violazioni finanziarie, fra le quali evasione e frode fiscale su un totale di circa 281 milioni di euro e imposta evasa per circa 80 milioni di euro. Questa l’impostazione della pubblica accusa che ha completato gli accertamenti formalizzando la richiesta di 7 rinvii a giudizio, per il presidente Gianpietro Benedetti e per altri sei dirigenti del Gruppo.
Le indagini hanno riguardato la materia economico-finanziaria nel campo della fiscalità internazionale e in quello della cosiddetta esterovestizione societaria in Paesi a fiscalità privilegiata se non veri e propri paradisi fiscali.
Secondo gli inquirenti le società del Gruppo avrebbero contabilizzato e dichiarato ai fini delle imposte dirette costi fittizi rappresentati da interessi passivi maturati sulla base di complessi schemi negoziali. Contestate anche fatture che secondo la Procura sarebbero riconducibili a prestazioni mai avvenute.
Tutti i particolari sul Gazzettino del Friuli in edicola il 26 febbraio
Ultimo aggiornamento: 16:14
© RIPRODUZIONE RISERVATA Le indagini hanno riguardato la materia economico-finanziaria nel campo della fiscalità internazionale e in quello della cosiddetta esterovestizione societaria in Paesi a fiscalità privilegiata se non veri e propri paradisi fiscali.
Secondo gli inquirenti le società del Gruppo avrebbero contabilizzato e dichiarato ai fini delle imposte dirette costi fittizi rappresentati da interessi passivi maturati sulla base di complessi schemi negoziali. Contestate anche fatture che secondo la Procura sarebbero riconducibili a prestazioni mai avvenute.
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