L'ex sede della Hypo Bank dell'archistar internazionale è diventata un centro direzionale

Venerdì 18 Dicembre 2020 di A.L.
Skylevel, centro direzionale alle porte di Udine disegnato dall'architetto

TAVAGNACCO - Rinnovata vita per l’ex quartier generale in Friuli della carinziana Hypo Alpe Adria Italia, l’istituto di credito che ha chiuso i battenti non felicemente negli anni scorsi, ma ha lasciato a Tavagnacco l’avveniristico edificio inclinato di 14 gradi, firmato dall’archistar californiana Thom Mayne, vincitore del Pritzker Prize 2005. 
Inaugurato nel 2006, con quasi 11mila metri quadri a disposizione per otto piani d’altezza, dopo la fine delle attività bancarie in esso ospitate oggi si presenta con il nome di «Skylevel», una realtà attrattiva per attività direzionali e di rappresentanza. Sostanzialmente un nuovo business center alle porte di Udine, che si sta facendo conoscere in queste settimana anche attraverso i canali social per gli spazi che ha ancora disponibili da poter occupare. 
Negli uffici tutti vetro e acciaio con vista sulle montagne friulane, da tempo stanno lavorando un centinaio di persone facenti capo alla società attualmente proprietaria dell’immobile, l’Acs, ovvero Aquileia Capital Services, controllata da Bain capital credit specializzata nella gestione del credito con sottostante immobiliare e forte esperienza nei segmenti industriali, retail e nel prodotto leasing. Alcuni altri piani e semi piani di questa struttura - ciascuno di dimensioni che si articolano tra i 400 e i 700 metri quadri – sono stati affittati ad altre attività, ma vi sono ulteriori ambienti messi a disposizione del mercato, così come l’auditorium particolarmente attrezzato, che ha a disposizione anche un parcheggio dedicato di 290 posti.
«Stiamo riscontrando molto interesse per Skylevel – afferma l’amministratore delegato di Acs, Alfredo Balzotti - Esso è un edificio di rappresentanza unico, dalla forte immagine e dal forte valore iconico e architettonico. Abbiamo nei mesi scorsi firmato alcuni contratti che di fatto rendono quasi interamente occupato il nostro complesso. Sono spazi belli, luminosi, piacevoli e salubri, che offrono servizi molto utili ai lavoratori, dal nido d’infanzia alla piscina, con grande facilità di accesso». 
La piscina è quella che nacque contestualmente all’edificio e che oggi fa capo al Comune di Tavagnacco, posizionata a ridosso dell’ex sede della banca austriaca. Chi opera quotidianamente in questi spazi ne apprezza l’ariosità e leggerezza, ma anche la possibilità di rispettare le regole anti Covid in virtù di alcune scelte strutturali che hanno caratterizzato l’edificazione dell’edificio in cui, per esempio, il ricircolo dell’aria è naturalmente assicurato.
Da banca a business center, dunque, la vita continua, sotto la gestione di Acs che ha sedi anche a Milano e Roma per complessivi 150 dipendenti.

La società svolge una gamma completa di attività di servicing, seguendo i processi di management in ogni fase del loro ciclo di vita. Acs ha attualmente in gestione in Italia un portafoglio misto, crediti e immobili, per un valore di 3,2 miliardi di euro. 

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