Stanno per annegare: salvati dalla
figlia a 700 chilometri di distanza

Mercoledì 20 Novembre 2013 di Andrea Valcic
Caterina Pattitoni nella centrale dei vigili del fuoco di Udine
Sono le 18.30 di luned 18 quando Caterina Pattitoni a Udine riceve la telefonata della madre al cellulare. Sono i momenti terribili della tempesta d’acqua che si sta abbattendo sulla Sardegna.



La comunicazione è drammatica: gli anziani genitori sono prigionieri dell’onda che sta crescendo di minuto in minuto e che ormai sta già lambendo la soglia di casa. Non sanno cosa fare, al buio e senza nessuna possibilità di chiedere aiuto se non a quella figlia che abita "in continente", a 700 chilometri di distanza, ormai da 30 anni. Caterina non si perde d’animo, prova anche lei a contattare i soccorsi in Sardegna, ma non c'è niente da fare.



Ecco allora l’idea che risulterà risolutiva. Chiama i vigili del fuoco di Udine. Al centralinista di turno, Salvatore Satta, spiega la situazione e da qui parte una catena di informazioni che porta dalla centrale di Protezione civile di Palmanova a quella di Cagliari, da dove si coordinano gli aiuti. Alle 23 un canotto raggiunge i due coniugi e li mette in salvo.





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Ultimo aggiornamento: 21 Novembre, 09:31 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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