UDINE - Il traffico sulle arterie gestite da Autostrade Alto Adriatico cresce anche grazie alla Pedemontana Veneta. In un anno da record, in cui i tratti delle autostrade che attraversano il Friuli Venezia Giulia hanno superato i 50 milioni di transiti, il casello di Cordignano dell'A28 ha registrato un aumento del 9,77% e il gestore del tratto autostradale non ha dubbi sui motivi di tale incremento: «Si tratta certamente di un effetto del collegamento con la Pedemontana Veneta», ha sottolineato ieri.
Un segnale che qualcosa stesse cambiando sull'A28, del resto, si era avuto già a maggio, perché in quel mese si era già evidenziato un aumento del traffico rispetto allo stesso mese dell'anno precedente: nel tratto Godega-Allacciamento A27/28 lo scorso 7 maggio l'incremento era stato del 5,8% e dieci giorni dopo, il 17 maggio, del 2,24 per cento. I resoconti di fine anno confermano che gli automobilisti, provenienti dal Friuli Venezia Giulia e diretti nel cuore della provincia di Vicenza o ancora più in là, optano per la nuova tratta consentita dal collegamento tra A27/A28 e Pedemontana Veneta, piuttosto che percorrere l'A4, lasciandola a Portogruaro.
I LAVORI
Tra le scadenze importanti dell'anno appena, iniziato per quanto attiene le infrastrutture a Nordest, vi sono anche quelle relative alla prosecuzione della costruenda terza corsia dell'A4. Entro marzo, infatti, è prevista l'apertura dell'ultimo tratto a tre corsie tra Alvisopoli e Portogruaro. Per il tratto Portogruaro-San Donà sono invece in corso gli espropri e il Commissario delegato per l'emergenza della A4 ha assegnato la gara per la realizzazione dei dieci cavalcavia i cui lavori inizieranno nel corso di quest'inverno e dovrebbero terminare in circa 900 giorni. Prevista anche la gara per la realizzazione di due grandi aree di sosta per i mezzi pesanti a Fratta Nord e Fratta Sud, il cui avvio dei lavori è previsto nella prossima primavera.