C'è l'effetto Pedemontana sull'A28: traffico aumentato del 10 per cento

Venerdì 5 Gennaio 2024 di Antonella Lanfrit
C'è l'effetto Pedemontana sull'A28: traffico aumentato del 10 per cento

UDINE - Il traffico sulle arterie gestite da Autostrade Alto Adriatico cresce anche grazie alla Pedemontana Veneta. In un anno da record, in cui i tratti delle autostrade che attraversano il Friuli Venezia Giulia hanno superato i 50 milioni di transiti, il casello di Cordignano dell'A28 ha registrato un aumento del 9,77% e il gestore del tratto autostradale non ha dubbi sui motivi di tale incremento: «Si tratta certamente di un effetto del collegamento con la Pedemontana Veneta», ha sottolineato ieri.
Un segnale che qualcosa stesse cambiando sull'A28, del resto, si era avuto già a maggio, perché in quel mese si era già evidenziato un aumento del traffico rispetto allo stesso mese dell'anno precedente: nel tratto Godega-Allacciamento A27/28 lo scorso 7 maggio l'incremento era stato del 5,8% e dieci giorni dopo, il 17 maggio, del 2,24 per cento. I resoconti di fine anno confermano che gli automobilisti, provenienti dal Friuli Venezia Giulia e diretti nel cuore della provincia di Vicenza o ancora più in là, optano per la nuova tratta consentita dal collegamento tra A27/A28 e Pedemontana Veneta, piuttosto che percorrere l'A4, lasciandola a Portogruaro.

Probabilmente la percentuale d'aumento che ha registrato quest'anno il casello di Cordignano è destinato ad aumentare ulteriormente, con l'innesto definitivo della Pedemontana Veneta sull'A4. Il 6 aprile scorso, quando è stata inaugurata l'apertura dell'innesto della superstrada con l'A27, si era dato il cronoprogramma per l'ultimazione dell'opera. L'ultimo tratto sta per essere completato e i recenti aggiornamenti danno per il 30 aprile l'operatività del casello di Montecchio che consentirà poi il collegamento del vertice Ovest della Pedemontana con l'autostrada A4. Ma non è solo questo collegamento con il Nordest ad alimentare l'aumento dei transiti sulla rete gestita da Autostrade Alto Adriatico. Contribuiscono, infatti, anche tutti gli automobilisti e gli autotrasportatori che percorrono l'A4 con uscita al casello di San Donà, che nel 2023 ha registrato un aumento del traffico del 3,48%, il terzo valore dopo quello che ha registrato il casello di Villesse quello di Udine Sud.


I LAVORI
Tra le scadenze importanti dell'anno appena, iniziato per quanto attiene le infrastrutture a Nordest, vi sono anche quelle relative alla prosecuzione della costruenda terza corsia dell'A4. Entro marzo, infatti, è prevista l'apertura dell'ultimo tratto a tre corsie tra Alvisopoli e Portogruaro. Per il tratto Portogruaro-San Donà sono invece in corso gli espropri e il Commissario delegato per l'emergenza della A4 ha assegnato la gara per la realizzazione dei dieci cavalcavia i cui lavori inizieranno nel corso di quest'inverno e dovrebbero terminare in circa 900 giorni. Prevista anche la gara per la realizzazione di due grandi aree di sosta per i mezzi pesanti a Fratta Nord e Fratta Sud, il cui avvio dei lavori è previsto nella prossima primavera.

Ultimo aggiornamento: 6 Gennaio, 11:18 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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