UDINE - Trimestrale in linea con le previsioni per il gruppo Danieli. I primi tre mesi dell'esercizio 2014-15 segnalano infatti un significativo aumento del fatturato, con il +13% rispetto allo scorso anno, «ma senza variazioni nell'area di consolidamento», come evidenzia la nota diffusa ieri dal cda guidato da Gianpietro Benedetti. La crescita a doppia cifra, in sostanza, è legata a un maggior volume di spedizioni nel periodo di riferimento.
Un trimestre senza sorprese, caratterizzato da una «redditività ragionevole» in entrambi i settori operativi, anche se il fatturato dell'impiantistica vede un balzo del 20% rispetto al 2013-2014, a fronte di un -4% nelle vendite per Abs. Complessivamente il fatturato nel trimestre è stato di 658 milioni, per un margine lordo di 66,5 milioni e un Ebit di 43,1 milioni, sostanzialmente stabili rispetto al passato esercizio (rispettivamente +3 e + 5%).
In netta crescita invece l'utile netto riferito al periodo, che sfiora i 54 milioni, contro i 21,6 dello scorso esercizio, beneficiando in modo sostanzioso, come evidenzia il cda, della componente finanziaria, che risente positivamente della conversione a fine periodo della cassa espressa in dollari.
© RIPRODUZIONE RISERVATA Un trimestre senza sorprese, caratterizzato da una «redditività ragionevole» in entrambi i settori operativi, anche se il fatturato dell'impiantistica vede un balzo del 20% rispetto al 2013-2014, a fronte di un -4% nelle vendite per Abs. Complessivamente il fatturato nel trimestre è stato di 658 milioni, per un margine lordo di 66,5 milioni e un Ebit di 43,1 milioni, sostanzialmente stabili rispetto al passato esercizio (rispettivamente +3 e + 5%).
In netta crescita invece l'utile netto riferito al periodo, che sfiora i 54 milioni, contro i 21,6 dello scorso esercizio, beneficiando in modo sostanzioso, come evidenzia il cda, della componente finanziaria, che risente positivamente della conversione a fine periodo della cassa espressa in dollari.
