Erano falliti "ricchi": 4 amministratori nei guai per bancarotta fraudolenta

Mercoledì 8 Febbraio 2017 di Paola Treppo
Le fiamme gialle di Gorizia
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GORIZIA E UDINE - La guardia di finanza di Gorizia ha denunciato 4 persone per bancarotta fraudolenta e ricorso abusivo al credito. Le fiamme gialle isontine avevano avviato delle indagini relative ai fallimenti di tre imprese e l'inchiesta ha portato alla denuncia di 4 amministratori per bancarotta fraudolenta documentale, patrimoniale e preferenziale, per averne aggravato il dissesto, accertato, di 4,5 milioni di euro.

Gli indagati legati da vincoli familiari
Le indagini, coordinate dal sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Gorizia, Laura Collini, hanno permesso di accertare che gli indagati, legati da vincoli familiari, consapevoli dello stato d’insolvenza delle imprese, attive nel settore del commercio di legname, pellet e prodotti per il riscaldamento, anziché ricorrere agli strumenti legali di risoluzione della crisi, hanno proseguito l’attività economica, distratto consistenti somme di denaro, eseguito pagamenti preferenziali, ricorrendo anche abusivamente al credito per 426.200 euro, e tenendo le scritture contabili in modo irregolare e incompleto. Le ricostruzioni contabili collocano lo stato di insolvenza tra il 2008 e il 2009.

Un fatturato di quasi 5 milioni di euro
Le società disponevano di unità produttive con sede nelle province di Gorizia e Udine e raggiungevano un fatturato di quasi 5 milioni di euro. In seguito al dissesto, sono state portate al fallimento, divenendo oggetto di distrazioni patrimoniali; gli indagati erano ricorsi abusivamente al credito attraverso la presentazione ad alcune banche isontine di fatture false emesse nei confronti di ignare società con sede in Croazia e Bosnia Erzegovina. Nei giorni scorsi, è stato notificato agli indagati l’avviso di conclusione delle indagini preliminari; è stata contestata anche l’aggravante di aver commesso più violazioni della normativa fallimentare.
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