TARVISIO - Ventotto giugno 1914. La pistola dello studente Gavrilo Princip esplode due colpi che uccidono l'arciduca ereditario Francesco Ferdinando d'Asburgo Este e la consorte Sofia Duchessa di Hohenberg. È l'attentato di Sarajevo, l'episodio che accende la miccia della Prima Guerra Mondiale.
Ieri, a un secolo di distanza, il fatto è stato rievocato con una cerimonia sul Monte Lussari a Tarvisio - una delle due ricorrenze nell'ex Europa austro-ungarica, l'altra si è tenuta ad Amstetten -, alla presenza tra gli altri dall'arciduca Georg d'Asburgo-Lorena, nipote di Zita, ultima imperatrice. Circa 200 persone si sono radunate sulla sommità del Monte Santo.
Ultimo aggiornamento: 18:22
Ieri, a un secolo di distanza, il fatto è stato rievocato con una cerimonia sul Monte Lussari a Tarvisio - una delle due ricorrenze nell'ex Europa austro-ungarica, l'altra si è tenuta ad Amstetten -, alla presenza tra gli altri dall'arciduca Georg d'Asburgo-Lorena, nipote di Zita, ultima imperatrice. Circa 200 persone si sono radunate sulla sommità del Monte Santo.