Tubi dell'acqua intasati dal fango: «Costretti a lavarci nella tinozza»

Venerdì 15 Settembre 2017 di Paola Treppo
I coniugi Revelant con una bottiglia di acqua sporca nella loro casa di Adorgnano di Tricesimo
1

TRICESIMO (Udine) - «Guardi che acqua dovremmo bene». Massimo Revelant, un cittadino di Tricesimo che vive con sua moglie nella frazione di Adorgnano, non ce la fa più e mostra una bottiglia che sembra di aranciata, tanto è sporca, di fango, forse, di resti di ferro o chissà che altro; acqua che è uscita dal rubinetto della sua abitazione l’8 settembre scorso. «Avrei voluto farla analizzare in privato ma mi costa quasi 400 euro e non mi sento di spendere tanto - dice -. Anche perché l’acqua da bere la dobbiamo comprare, e costa, e quella per il bestiame, che abbiamo vicino casa, dobbiamo attingerla altrove, perché le pecore, l'acqua che esce dal rubinetto e che abbiamo messo nelle vasche, resta lì. Non la vogliono neanche loro».

I tubi sono intasati dalla melma
«È da anni che esiste questo problema ma negli ultimi due è peggiorato molto. I tubi sono intasati dalla melma, tanto che si sono bloccati gli elettrodomestici, la doccia, il lavandino: ci siamo adattati a lavarci nella tinozza, a bollire l’acqua, e comunque abbiamo sempre pagato il Cafc. A parte le ultime due bollette: mi rifiuto, adesso. Se la situazione non viene risolta faccio denuncia ai carabinieri; abbiamo il terrore di accendere il sistema di riscaldamento, fatto nuovo da poco, perché temiamo vada in tilt pure quello. E sarebbe un danno enorme».

​La raccolta di firme nel borgo
Con quella di Revelant (nella foto), altre otto famiglie di via Sottoriva, ad Adorgnano, si lamentano per lo stesso problema e tutti hanno fatto una raccolta di firme, qualche settimana fa, poi consegnata al Comune di Tricesimo. Il Cafc rassicura: già oggi Revelant sarà contattato e, a spese dell’Ente, sarà trovata soluzione al problema dell’abbeveraggio degli animali. Per la fornitura di casa, invece, sarà cambiata completamente la condotta.

Il problema, già noto al Consorzio e anche al Comune, è legato in parte pure al maltempo di questi giorni, che ha aggravato una situazione di disagio conclamato.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci