Abs diversifica per crescere: nuovo stabilimento green e nuovi prodotti

Martedì 20 Settembre 2022
Abs diversifica per crescere: nuovo stabilimento green e nuovi prodotti

POZZUOLO DEL FRIULI - Sfere da 30 a 150 millimetri, prodotte con le barre speciali di acciaio che si fabbricano nello stesso stabilimento, a Cargnacco: un nuovo prodotto destinato all'industria mineraria mondiale, dall'Africa all'America del Nord, dal Sud America Sud all'Europa settentrionale.

Obiettivo, diversificare e verticalizzare il proprio business, con un impianto unico nel suo genere, per tecnologia e sostenibilità.


IL TAGLIO DEL NASTRO
È la novità che ha presentato ieri l'Abs di Cargnacco, l'azienda che costituisce la divisione Steelmaking del Gruppo Danieli. All'evento, con il presidente Gianpietro Benedetti e la vice presidente Camilla Benedetti, era presente il presidente della Regione, Massimiliano Fedriga: «Con l'avvio di questo impianto ha considerato il governatore - l'acciaieria Abs entra in una fetta di mercato che ne aumenta la competitività a livello mondiale, dimostrando capacità e lungimiranza nell'innovazione tecnologica e di portare anche l'industria pesante verso una svolta sempre più ecologica».


NUOVA OCCUPAZIONE
Venti milioni l'investimento, per sfere utilizzate dai molini che macinano tutti i tipi di minerali: dalle rocce da cui si estrae l'oro alle pietre dure, dal rame al carbone. «Cinquanta i nuovi posti di lavoro a impianto a regime, per una produzione di 150mila tonnellate l'anno, su una produzione mondiale di circa 4 milioni di tonnellate, e 200 milioni di fatturato», specifica l'amministratore delegato di Abs, Stefano Scolari. L'impianto, già attivo da quest'estate, sta ora testando e affinando la produzione e a breve saranno pronti i fusti e i sacchi di sfere da spedire ai primi clienti per le campionature.


FILIERA LOCALE
Tra le peculiarità dell'impianto, quella di avere una filiera produttiva tutta friulana. La materia prima è realizzata all'Abs di Cargnacco. Parte cioè delle barre speciali che costituiscono il fiore all'occhiello dell'azienda friulana, abitualmente destinate a diversi settori come per esempio quello dell'automotive, saranno destinate alla produzione delle sfere. Una produzione che per l'Abs non è una novità assoluta. «Le sfere erano prodotte qui anche negli anni '60 ricorda l'amministratore delegato - come dimostra un depliant informativo recuperato da quegli annali». Un ritorno alle origini, ma in grande stile, con un impianto connotato da grande tecnologia e innovazione. «È una produzione anticiclica prosegue Scolari e ciò ci consentirà di accrescere la nostra resilienza rispetto alle oscillazioni del mercato siderurgico».


SGUARDO AL FUTURO
Il nuovo impianto è un tassello di un ampio progetto di investimenti già decisi da Abs e che in 4 anni porterà a 250 posti di lavoro in più, oltre ai 50 già creati per le sfere, e a un giro d'affari ulteriore di 650 milioni di euro. Il picco di tale progettualità è il forno elettrico Danieli DigiMelter, completamente chiuso, automatico, guidato da intelligenza artificiale e sostanzialmente a zero emissioni da rendere operativo entro il 2024. Il suo tasso di innovazione e utilizzo è tale che, una volta in funzione, consentirà di poter intervenire per rendere green anche i due forni attualmente in servizio, senza interruzione di produzione. Negli interventi di Abs sono già previsti anche «i 160mila metri quadri di impianto fotovoltaico sui tetti aziendali, per una produzione complessiva di 16 megawatt aggiorna Scolari - Una produzione di energia da fonti rinnovabili che consentirà di soddisfare dal 10 al 15% del fabbisogno dell'azienda. A breve procederemo con l'installazione dei pannelli sui primi 60mila metri quadri di tetto, per una produzione di circa 6 megawatt». Investimenti e innovazione, quindi, come metodo e strumenti per affrontare contesti economici sempre più complessi e sfidanti.


RESISTERE ALLA CRISI
«Il 2021 è stato un anno complicato, perché il costo dell'energia aveva già cominciato a salire ricorda Scolari - A inizio 2022 avevamo trovato un equilibrio, ma a luglio l'impennata dei costi, andati fuori controllo (la bolletta energetica è decuplicata, ndr), ha generato uno shock. Ciononostante Abs non si è fermata, tranne qualche giorno prima per la manutenzione, prima delle ferie per tutti. Ora auspichiamo che il Decreto aiuti ter riporti fiducia e più normalità lungo la filiera».
 

Ultimo aggiornamento: 14:49 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci