TRIESTE - Incentivi per motivare le aziende ad assumere i cosiddetti "voucheristi intensivi" e risorse per "riattivare" circa 1200 giovani tra i 18 e i 30 anni non ancora compiuti che non lavorano e non studiano coinvolgendoli in attività di tirocinio. Si tratta di due misure illustrate oggi dalla presidente della Regione Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani e dall'assessore al lavoro Loredana Panariti, la legge (unica per entrambe le iniziative) verrà portata presto all'attenzione del Consiglio regionale. Nel caso degli incentivi per voucheristi, si tratta di una misura sperimentale unica nel suo genere in Italia vista anche l'abolizione dello strumento con il 2018, le aziende riceveranno da mille a duemila euro per assunzioni a tempo determinato e da 4000 a 6000 uero per posizioni a tempo indeterminato. La Regione stanzia complessivamente 500 mila euro per incentivare 320 assunzioni nel 2017. "AttivaGiovani" invece si rivolge ai cosiddetti neet: fondi per 4,5 milioni in 3 anni per coinvolgere 1.200 ragazzi. «La misura serve a tirare questi giovani fuori di casa - ha detto Serracchiani - offrendo loro un'opportunità di impegno sociale o lavorativo, sempre retribuitva, per indirizzare i ragazzi all'interno del mercato del lavoro».
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