Precari e nuclei senza figli: ecco
chi beneficia del bonus antipovertà

Venerdì 1 Aprile 2016 di Elisabetta Batic
Precari e nuclei senza figli: ecco chi beneficia del bonus antipovertà
TRIESTE - Disoccupato o con un lavoro precario. Abita a Trieste o a Udine e non ha figli. Ha un'età compresa tra i 40 e i 64 anni. E' questo l'identikit del beneficiario, in Friuli Venezia Giulia, della misura di sostegno al reddito che la Regione (prima in Italia) ha introdotto a luglio dello scorso anno: fino a 550 euro mensili per 12 mesi a persone residenti da almeno due anni in Friuli Venezia Giulia e con un Isee fino a 6mila euro. Questa mattina, la presidente della Regione Debora Serracchiani e gli assessori alla salute Maria Sandra Telesca e al lavoro Loredana Panariti hanno illustrato tutti i numeri aggiornati al 23 marzo scorso. L'intervento (si tratta di un investimento di circa 40 milioni di euro all'anno) ha fatto emergere una nuova fascia di popolazione in difficoltà, ossia i lavoratori poveri, in precedenza esclusa dai servizi sociali. Il bonus anti-povertà finora ha registrato 10.785 domande di nuclei familiari (capofila è Trieste con 3.513 domande, seguita da Udine con 2.510) per una platea complessiva che coinvolge 29.493 persone.


Nel corso dell'illustrazione la presidente ha messo in risalto come siano emerse alcune realtà inattese, come quella delle persone che pur lavorando hanno presentato richiesta dell'indennità (il 37% del totale), manifestando quindi una condizione di povertà. Un altro elemento significativo è quello relativo ai nuclei familiari composti da una sola persona, che sono in cima per numero di domande presentate (3.518, vale dire il 32%).  «Ci aspettavamo - ha affermato la presidente Serracchiani - più domande da parte delle famiglie con figli a carico».  Per evitare che l'indennità vada a beneficio di persone prive dei requisiti previsti dalla legge, la presidente Serracchiani ha ricordato l'importanza del Protocollo d'intesa sottoscritto con la Guardia di Finanza. Per quanto riguarda il Paese natale, l’Italia prevale con il 56% pari a 16.491 richiedenti mentre i Paesi Extra Ue raggiungono quota 13.002 (44%).

La misura di sostegno al reddito attiva in Friuli Venezia Giulia si integrerà con quella nazionale che si rivolge a famiglie fino a 3 mila euro di Isee mentre, per venire incontro al super lavoro dei servizi sociali dei Comuni impegnati nell'attuazione del cosiddetto "patto di inserimento" con il cittadino richiedente, gli ambiti socio-sanitari verranno rafforzati con 19 unità in più, assunte con contratto a termine.

 
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci