Il sindaco si decide al ballottaggio
Sfida fra Dipiazza e Cosolini

Lunedì 6 Giugno 2016 di Elisabetta Batic
Roberto Cosolini (a sinistra) e Roberto Dipiazza

TRIESTE - E' ufficiale. Roberto Dipiazza, candidato del centrodestra vince il primo turno della tornata amministrativa per rinnovare il sindaco e il consiglio comunale. Ha ottenuto il 40,81% dei voti (39.495 schede). Roberto Dipiazza, appoggiato da Partito Pensionati, Lista Civica Dipiazza per Trieste, Lega Nord,
Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale, Lista Civica Stop Prima Trieste e Forza Italia, e Roberto Cosolini (che ha ottenuto il 29,22% pari a 28.277 voti) sostenuto da Insieme per Trieste Cosolini Sindaco, Partito Democratico-Demokratska Stranka-Cosolini Sindaco, Verdi Psi Cosolini Sindaco, Sinistra Ecologia Libertà-Svoboda Ekologija Levica e Trieste Città Solidale, accedono al ballottaggio per l'elezione a sindaco del Comune di Trieste. Lo scarto tra i due è stato di 11, 5 punti.

Paolo Menis (MoVimento 5 Stelle) ha ottenuto il 19,16% dei voti (18.540); Alessia Rosolen (Un'altra Trieste Popolare) il 2,68% dei voti (2.598); Giorgio Marchesich (Fronte per l'Indipendenza del Territorio
Libero di Trieste), con il 1,77 per cento dei voti (1.717); Iztok Furlanic (Sinistra Unita-Zdruzena Levica), con il 1,54 per cento dei voti (1.488); Fabio Carini (Startup Trieste), con il 1,17 per cento dei voti (1.131); Nicola Sponza (Uniti per Trieste), con il 1,15 per cento dei voti (1.117); Maurizio Fogar (No ferriera Si Trieste), con il 1,13 per cento dei voti (1.089); Marino Sossi (Si-Sinistra per Trieste), con lo 0,87 per cento dei voti (838); Vito Potenza (Lista civica Vito Potenza), con lo 0,51 per centodei voti (496).

«Il dato sull'affluenza è un chiaro segnale che la politica non deve trascurare - il commento di Roberto Dipiazza - l'ampio consenso che avete attribuito – a me e alla coalizione che mi sostiene – mi dimostra che avete votato per un cambiamento della città, in meglio. E per un progetto politico reale che possa far tornare Trieste a essere quella capitale d'area che merita di essere. Per il ballottaggio, forte di questo primo, importante risultato, cercherò di riunire la città in un grande progetto di sviluppo per una Trieste internazionale, che sappia risolvere i problemi dei cittadini e allo stesso tempo guaradare al futuro».

«Ci aspettavamo un risultato diverso. All'opposizione daremo del filo da torcere - afferma Paolo Menis - credevamo di potercela giocare al ballottaggio o comunque di avere meno distacco rispetto al secondo. Facciamo autocritica per non essere riusciti a intercettare le esigenze e le preferenze dei più giovani che, evidentemente, non siamo stati capaci di coinvolgere».

Per Roberto Cosolini iniziano due settimane in cui concentrarsi sul programma per rivolgersi con temi e argomenti al fine di sollevare il consenso dell'elettorato che non è andato a votare: «Ci appelleremo a tutti». «Sapevamo che non era facile, comunque pensavo in un risultato migliore, ma la partita è apertissima» gli fa eco il capogruppo alla Camera del Pd, Ettore Rosato. «Continueremo a lavorare per spiegare a tutti i cittadini che abbiamo un progetto serio e credibile per far ripartire Trieste - conclude - in continuità con quanto fatto di importante in questi anni».

Ultimo aggiornamento: 17:18 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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