Terzo mandato, il Friuli studia una nuova legge regionale

La proposta Dem sulla seconda preferenza di genere potrebbe essere il grimaldello per il tris di Fedriga

Martedì 5 Settembre 2023 di Loris Del Frate
Massimiliano Fedriga

Se il Veneto, per avere il via libera al terzo mandato del presidente della giunta regionale, deve per forza passare per Roma con una legge approvata in Parlamento, in Friuli Venezia Giulia il percorso è decisamente semplificato. Il cambio da due a tre mandati per il governatore, infatti, passa attraverso una modifica della legge elettorale per la quale la Regione ha autonomia primaria. Come dire che si può fare "tutto in casa". E l'occasione per tentare di tenere sullo scranno più alto della Regione anche per il terzo mandato Massimiliano Fedriga, potrebbe essere dietro l'angolo.

Già, perché il Pd ad inizio mandato ha presentato per la terza volta (la prima in questa legislatura) una proposta di legge per inserire la seconda preferenza di genere. La discussione, almeno a sentire i bene informati, dovrebbe avvenire prima della fine del 2023 e anche se questo mandato è appena al suo primo anno, non è da escludere che quella preferenza di genere possa diventare il grimaldello della maggioranza per assicurare il terzo mandato.

Il percorso

Non che il percorso sia così semplice e lineare, anche perché il prossimo anno si voterà per le Europee e il rinnovo di ben 112 amministrazioni comunali. Come dire che in casa di Lega e Fratelli d'Italia (allo stato Fi sembra ancora distante per quanto riguarda il peso elettorale) vorranno verificare quali siano gli equilibri prima di iniziare una sorta di trattativa sul terzo mandato. Certo è che la Lega potrebbe avere tutto l'interesse a lasciare il campo aperto a Fedriga. Il presidente ha un peso politico ed elettorale personale di calibro pesante, potrebbe coprire anche eventuali scivoloni (leggi voti) del movimento e non gli manca certo l'esperienza per governare il Friuli Venezia Giulia. Chi potrebbe sollevare perplessità, invece, è Fratelli d'Italia che per il prossimo giro sperava di portare a casa la candidatura della presidenza della Regione, cosa che non c'è mai stata per un rappresentante della destra. Soprattutto se le Europee dovessero dare ancora un buon risultato. In ogni caso Fdi, se dovesse accettare, potrebbe mettere sul tavolo il carico, chiedendo diverse contropartite sul territorio a cominciare dalla prossime amministrative, anche se non ci sono Comuni particolarmente grandi al voto. Di sicuro le trattative tra i due partiti di maggioranza potrebbero iniziare, nel caso in cui la proposta di legge del Pd andasse in aula prima della fine dell'anno. Più facile immaginare, però, che slitti in modo da capire come andranno le Europee e i nuovi equilibri di forza. In ogni caso il percorso sul terzo mandato è già entrato nell'ottica politica. 

Ultimo aggiornamento: 08:21 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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