TRIESTE - Un gruppetto di pinguini, in cartone, di diverse misure, apparsi questa mattina, 1 aprile, sui gradini dello storico Acquario Marino. E' la nuova opera del cosiddetto «Banksy triestino», un artista che dona pannelli dipinti alla città, lasciandoli di notte in varie zone, alle volte dedicandoli a persone scomparse, come successo per Giulio Regeni o Nadia Toffa, altre volte, come oggi, semplicemente ispirandosi a un luogo di Trieste e alla sua storia. Nell'Aquario è vissuto a lungo il pinguino Marco, dagli anni '50 agli anni '80, un esemplare longevo, che entrava e usciva dalla struttura in totale libertà e che era diventato una sorta di mascotte. A lui il Comune di Trieste ha deciso di recente di dedicare anche una scultura, che verrà collocata a breve proprio davanti all'ingresso dell'edificio. Curiosità, a pochi passi dal punto dove sono stati sistemati i pinguini è allestita la mostra del vero Banksy, dal titolo «The Great Communicator», ospitata al Salone degli Incanti.
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