TRIESTE - La Cassazione ha annullato, rinviando il caso a un'altra sezione della Corte d'appello di Trieste per un nuovo esame, la sentenza di assoluzione a carico di Loris Tramontin, legale rappresentante di Azalea Promotion, accusato di omicidio colposo a seguito del crollo del palco per il concerto di Jovanotti, avvenuto al PalaTrieste il 12 dicembre 2011.
Cosa era successo
Nell'incidente era morto il ventenne Francesco Pinna, addetto al montaggio. Lo riporta TriestePrima. In primo grado Tramontin era stato condannato a un anno e 10 mesi di reclusione con la sospensione condizionale. L'accusa - ripercorre il sito - sosteneva che l'imputato, in quanto committente, avrebbe dovuto nominare un coordinatore della sicurezza incaricato di vigilare sulla stabilità del palco ma secondo la tesi della difesa il committente non era Azalea Promotion. «Continuiamo a essere fiduciosi, Tramontin è sempre stato convinto di aver adempiuto al suo dovere. Sorprende che dopo 12 anni si continui a discuterne. Attendiamo ora le motivazioni della Cassazione», ha spiegato a TriestePrima l'avvocato Riccardo Cattarini, che assiste Tramontin.