TRIESTE - L’attività della Guardia di Finanza nei confronti di una società di diritto solo formalmente slovena, operante nel settore del noleggio di autovetture e autoveicoli leggeri, ha fatto emergere un meccanismo, sviluppato attraverso sofisticate modalità tecnico-contabili, finalizzato ad evitare la tassazione in Italia, creando intenzionalmente società “esterovestite” in un Paese a regime fiscale favorevole in modo da eludere la più severa e onerosa legislazione nazionale. Le Fiamme Gialle hanno scoperto una complessa frode perpetrata da un soggetto economico nazionale, operante attivamente sul territorio regionale, mediante l’utilizzo di aziende consociate aventi sede simulata in Slovenia. Sono stati scoperti ulteriori due soggetti giuridici – tutti inadempienti nei confronti dell’Erario – costituiti e gestiti dalle medesime persone fisiche responsabili di diritto e di fatto della società di diritto solo formalmente slovena. È quindi stato acclarato un pianificato e prolungato comportamento fraudolento, finalizzato ad evadere le imposte e ad abbattere gli altri costi che ha portato alla complessiva emersione di quasi due milioni di euro di ricavi (tra non contabilizzati e non dichiarati), Iva evasa per oltre cinquantamila euro ed altrettanti per l’Ires. Altre violazioni hanno riguardato le ritenute Irpef e Irap.
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