MUGGIA (TRIESTE) - Il sindaco Paolo Polidori ha deciso di provvedere in prima persona al sostentamento di due migranti minorenni, sfamandoli e trovandogli anche un letto. Il primo cittadino di Muggia, in provincia di Trieste al confine con la Slovenia, ieri ha trascorso la notte nella sua auto, per sorvegliare dall'esterno una struttura comunale dove ha sistemato due minorenni stranieri non accompagnati, rintracciati sul territorio cittadino dalla Polizia di frontiera.
Si tratta dell'ultimo di una serie di episodi del genere che si verificano da mesi. «Le strutture convenzionate per accoglierli sono piene - spiega - e ho deciso di non spendere più i soldi della comunità in hotel dove i costi sono fino a 290 euro a notte». Quella di Polidori, leghista a capo di una amministrazione di destra, è insieme una protesta e una provocazione, convinto che non bisogni «assegnare ai sindaci questo tipo di responsabilità».
Così, intanto, è stata reperita una stanza di proprietà del Comune dove i due minorenni hanno dormito. Lo stesso sindaco ha portato loro cibo e acqua: «Se non ottempero all'obbligo di custodia di due minori, incorro nel reato penale di abbandono. Ma non ci sono più soldi, e non ci sono più strutture, questo è quello che possiamo fare in questo momento. Il posto è senza luce e acqua, abbiamo dotato comunque la postazione di brandine e di una tanica di acqua per il bagno. Per una soluzione temporanea».
Due settimane fa, il 5 Settembre, a Muggia è arrivato il ministro degli Interni Nando Piantedosi che aveva parlato di uno sforzo in corso per «tarare bene» un intervento normativo che potesse alleviare «le fatiche dei sindaci», per il fenomeno migratorio e in particolare per l'accoglienza dei minori stranieri non accompagnati.
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