Si fingeva sacerdote per truffare parroci e religiosi: arrestato 41enne

Sabato 6 Maggio 2017 di E.B.
Si fingeva sacerdote per truffare parroci e religiosi: arrestato 41enne
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TRIESTE - Si fingeva sacerdote per truffare parroci e religiosi. I Carabinieri hanno arrestato Salvatore Chinnici, 41enne di Fossano, ritenuto responsabile di aver compiuto numerose truffe ai danni di religiosi e parroci di chiese presenti nelle province di Torino e Pescara, tra febbraio e aprile 2017. Al termine di mirate indagini coordinate dal Pm di Torino Paolo Scafi, l’uomo è stato rintracciato in città dai militari che, dopo accurate ricerche avviate dal pomeriggio di ieri, lo hanno trovato alle 3:30 di questa notte all’interno di una camera di una struttura ricettiva situata in via Ghega. La presenza del Chinnici in città non era assolutamente casuale. Dopo aver colpito a Torino, Pescara e Genova, l’uomo aveva scelto proprio Trieste per portare a segno ulteriori truffe contro sacerdoti e religiosi. Le indagini svolte dai Carabinieri, infatti, hanno consentito di appurare che Chinnici, nella stessa giornata di ieri 5 maggio, aveva effettuato circa un decina di telefonate ad istituti ecclesiastici e parrocchie di Trieste, nel tentativo di preparare il terreno per la consumazione di nuove truffe, facendo leva sullo spirito di solidarietà e carità dei religiosi.

Il modus operandi dell’uomo era sempre lo stesso: dopo aver contattato telefonicamente i religiosi qualificandosi come sacerdote di Roma, chiedeva alle vittime di anticipare 400/500 euro per un suo conoscente in difficoltà economiche che si trovava in città per pagare l’affitto di casa, assicurandogli che avrebbe rimborsato la somma non appena possibile. In alcuni casi il Chinnici paventava anche situazioni famigliari disastrose, tentativi di suicidio dei bisognosi e altro, al solo fine di far leva sull’umana pietà degli interlocutori. Avuta la disponibilità da parte del religioso, l’uomo si presentava con altra identità dalla vittima per ritirare il denaro e, avuto quanto chiesto, faceva perdere le proprie tracce. Per fatti analoghi commessi in Liguria, il Chinnici era già stato arrestato l’8 marzo 2017 dai Carabinieri di Genova, ma era stato scarcerato dopo pochi giorni.   
 
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