TRIESTE - La Polizia di Stato, a seguito di un controllo effettuato nelle vie del centro cittadino, ha tratto in arresto, per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente del tipo cocaina, un cittadino italiano, D.Z., di 43 anni.
L’uomo con atteggiamento circospetto attraversava di fretta il viale XX settembre. Un comportamento divenuto ancor più sospetto durante la fase di identificazione, nel corso della quale D.Z. ha mostrato un evidente nervosismo ed uno stato di insofferenza. Per tali ragioni i poliziotti hanno deciso di effettuare un controllo più approfondito, all’esito del quale l’uomo ha consegnato spontaneamente un involucro in cellophane contenente circa 15 grammi di polvere bianca risultata successivamente positiva alla cocaina. Il rinvenimento della sostanza stupefacente, le modalità di occultamento, il rinvenimento di circa 450 euro in contanti nelle tasche di D.Z., hanno indotto a ritenere che la droga fosse destinata alla successiva vendita al dettaglio. Per tali motivi, D.Z. è stato tratto in arresto e sottoposto al regime degli arresti domiciliari presso la propria abitazione a disposizione della Procura della Repubblica di Trieste che coordina le indagini.
© RIPRODUZIONE RISERVATA L’uomo con atteggiamento circospetto attraversava di fretta il viale XX settembre. Un comportamento divenuto ancor più sospetto durante la fase di identificazione, nel corso della quale D.Z. ha mostrato un evidente nervosismo ed uno stato di insofferenza. Per tali ragioni i poliziotti hanno deciso di effettuare un controllo più approfondito, all’esito del quale l’uomo ha consegnato spontaneamente un involucro in cellophane contenente circa 15 grammi di polvere bianca risultata successivamente positiva alla cocaina. Il rinvenimento della sostanza stupefacente, le modalità di occultamento, il rinvenimento di circa 450 euro in contanti nelle tasche di D.Z., hanno indotto a ritenere che la droga fosse destinata alla successiva vendita al dettaglio. Per tali motivi, D.Z. è stato tratto in arresto e sottoposto al regime degli arresti domiciliari presso la propria abitazione a disposizione della Procura della Repubblica di Trieste che coordina le indagini.
