TRIESTE - Sono 5.253 gli operatori sanitari dell'Azienda sanitaria universitaria giuliana isontina che hanno contratto almeno un'infezione da Covid-19 in tutto il periodo della pandemia, dal 1 marzo 2020 al 31 gennaio 2023. Ben 4262 sono stati infettati una sola volta e 1091 si sono reinfettati. Chi si era vaccinato, tuttavia, ha avuto meno probabilità di contrarre nuovamente il virus: il 93% degli operatori sanitari a cui era stata somministrata la quarta dose non hanno avuto la versione Omicron del virus.
I dati
L'analisi ha valutato l'incidenza ed i fattori di rischio di reinfezione da Covid-19 negli operatori sanitari di Asugi e che rileva una elevata protezione legata alla vaccinazione. Al 1 dicembre 2021 il 12,1% degli operatori sanitari di Asugi non era vaccinato, il 5,2% era immunizzato con una dose, il 33,8% con due dosi e il 48,9% con tre dosi. Alla fine dello studio (31 gennaio 2023), il tasso di operatori sanitari non vaccinati era del 10%, l'1,0% era immunizzato solo con una dose, il 6,5% con due dosi, il 73,0% con tre dosi, il 9,4% con quattro dosi e 0,2% con cinque dosi. Dalla ricerca è emerso che indipendentemente dal periodo dell'infezione primaria, il rischio di reinfezione è diminuito al crescere del numero di dosi di vaccino Covid-19. In particolare, l'efficacia vaccinale contro le reinfezioni seguenti un'infezione primaria durante il periodo pre-Omicron era 16% con una dose, 51% con due dosi, 76% con 3 dosi e 92% dopo la quarta dose. L' efficacia vaccinale saliva rispettivamente a 72%, 59%, 74% e 93%, nel caso in cui l'infezione primaria fosse avvenuta durante il periodo Omicron.