TRIESTE - Il Tar ha annullato il daspo urbano di un anno inflitto al mister del Fontanafredda Calcio, Flavio Giust, per «discriminazione territoriale», che aveva dato del «teron» all'arbitro nel corso di una partita. L' allenatore potrà dunque tornare in campo a preparare i ragazzi. Secondo i giudici, il comportamento dell'allenatore, riporta il quotidiano, «pur non improntato, per parole e contegno, a canoni di esemplare buona educazione, non integra i presupposti di legge per l' emissione della misura gravata», che viene inflitta a chi compie azioni violente o tali da incitare, inneggiare o indurre alla violenza, né le sue parole possono essere giudicate pericolose per l'ordine pubblico negli impianti sportivi. La vicenda risale al 9 novembre scorso quando nel corso della partita Sacilese-Fontanafredda del Torneo esordienti Giust avrebbe avuto uno scambio di battute con il direttore di gara in cui gli avrebbe dato del terrone. In seguito alla segnalazione del padre di un giocatore della squadra avversaria la Digos aveva avviato indagini che avevano portato il questore di Pordenone a disporre il divieto d' accesso agli stadi e delle aree circostanti per l' allenatore.
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