Mamma di 96 anni con il bacino fratturato: «Ambulanza chiamata alle 10 di mattina e arrivata la sera»

Lunedì 4 Aprile 2022
Ambulanza attesa una giornata intera a Trieste
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TRIESTE - La figlia chiama l'ambulanza alle 10 del mattino per la mamma con il bacino fratturato, ma i soccorsi arrivano la sera: la notizie è stata riportata dal consigliere regionale del Fvg (Gruppo Misto) Walter Zalukar, e il fatto sarebbe avvenuto a Opicina (Trieste). Protagonista una signora di 96 anni, la quale, dopo una caduta in casa, ha iniziato ad accusare nei giorni dolori sempre più forti a torace e schiena, fino a non riuscire più a muoversi. E' stato a quel punto che la figlia ha chiamato il 112, alle 10 del mattino del 28 marzo scorso, spiegando che la madre dopo una caduta di qualche giorno prima aveva  un serio peggioramento sia a livello di dolori che di difficoltà di respiro. Non vedendo arrivare i soccorsi ha richiamato il 112 alle 13.30 ed alle 16, ma l’autoambulanza è arrivata solo a sera.
La paziente è stata trasportata a Cattinara, dove è arrivata alle 20.19 ed è stata registrata in triage con codice priorità GIALLO, visto anche che accusava dolore assai severo.

E’ stata quindi accolta nell’Osservazione Breve Intensiva – Area Gialla – del Pronto Soccorso e alla fine degli accertamenti è stata fatta diagnosi di “frattura di bacino -  frattura della VI costola destra.


«Dieci ore di attesa  per avere soccorso sembrano davvero troppe - afferma Zulukar -. Proprio il primo aprile di 5 anni fa veniva inaugurata la Centrale di emergenza di Palmanova. Da allora non si contano gli errori e i ritardi di soccorso. Ho quindi interrogato  la Giunta regionale per sapere se non ritenga doveroso fare qualcosa per interrompere questa lunga e perdurante serie di disservizi in un campo che è essenziale per la vita e la sicurezza di tutti i cittadini».

Ultimo aggiornamento: 15:40 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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