TRIESTE - Il Gip del Tribunale di Trieste Giorgio Nicoli ha convalidato il fermo di Luciano Tarlao, il 90enne accusato di aver ucciso, accoltellandolo alla gola e al petto nel sonno, Mauro Vazzano nella cui abitazione viveva da circa un anno. Il Gip si è invece riservato di decidere in merito all'applicazione della misura cautelare da infliggere. Il Gip ha interrogato Tarlao nel carcere del Coroneo. Al termine Marzio Calacione, avvocato difensore del presunto omicida, ha sottolineato che il proprio assistito «ha ribadito più volte la propria innocenza». Tarlao, ex fantino, resta dunque in cella. Al momento è l'unico sospettato per l'omicidio del 44enne Vazzanno nell'appartamento Ater di via Santi 7 nel rione di Gretta. Avrebbe coperto il cadavere con una pila di indumenti ma l'odore nauseabondo proveniente dall'alloggio ha insospettito i vicini di casa che hanno dato l'allarme alle forze dell'ordine. Non è ancora chiaro il movente dell'omicidio.
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