Vittorio Veneto. Morde titolare e clienti dell'osteria: la 35enne aveva già molestato una bambina

Domenica 13 Agosto 2023 di Giuliano Pavan
Giulia Piccin, la titolare dell'Osteria Pontavai presa a morsi da una 35enne africana

VITTORIO VENETO - La 35enne africana che nel primo pomeriggio di venerdì ha seminato il panico all’Osteria Pontavai a Vittorio Veneto si era già resa protagonista di un episodio simile. Era lo scorso 20 luglio. Il teatro è stato il vicino campo di atletica e il chiosco Bianconiglio di piazzale Adolfo Consolini. Sempre in preda ai fumi dell’alcol, la 35enne aveva prima molestato una bambina, entrando negli spogliatoi dell’impianto mentre la giovanissima si stava facendo la doccia, e poi ha dato in escandescenze quando i titolari del Bianconiglio, marito e moglie, si erano rifiutati di versarle ancora da bere.  

IL RACCONTO

«Quella donna è entrata nello spogliatoio e ha urlato contro la bambina che è rimasta sotto choc per l’accaduto» racconta ai microfoni di AntennaTre la titolare del chiosco, Edy Perin. «Poco dopo è venuta qui da noi in evidente stato di ebbrezza - continua il marito, Massimiliano Anfuso - e ha cominciato a chiedere da bere. Noi ci siamo rifiutati e lei ha iniziato ad andare in escandescenze. Una situazione complicata, che si è protratta per più di un’ora». «Si tratta di fatti gravi perché noi non sappiamo come gestire queste situazioni, non siamo tutelati in niente - chiude Edy Perin - È impossibile affrontare una persona così, anche perché se la tocchi poi chissà cosa succede. Secondo me è una persona molto pericolosa». I titolari del Bianconiglio avevano segnalato l’episodio, ma questo non ha fermato la 35enne che, come detto, è nuovamente tornata all’attacco l’altro ieri, aggredendo a morsi e sputi la titolare dell’Osteria Pontavai, Giulia Piccin, e altri tre clienti del locale. 

LA RICHIESTA

Proprio Giulia Piccin, che ieri mattina si è presentata dai carabinieri per ricostruire l’episodio e capire se ci sono i margini per sporgere una denuncia, ha parlato anche del problema sicurezza prima che succeda qualcosa di più grave: «Serve maggiore sicurezza, questo è pacifico - afferma la titolare dell’Osteria pontavai - anche da parte delle forze dell’ordine che possono intervenire subito quando succedono queste cose». Le fa eco uno dei clienti dell’osteria-ristorante rimasto vittima dei morsi della 35enne: «Uno non può andare in un bar o in qualsiasi altro posto e trovare una persona che ti mette le mani addosso, che ti spinge. È una cosa vergognosa - sottolinea, ricordando poi quello che ha subito venerdì - Quella donna è venuta vicino a me, ha iniziato a mettermi le mani attorno e poi mi ha morso alla spalla.

Poi ha morso anche mia figlia prima di aggredire anche la titolare». Momenti di follia che hanno presto fatto il giro del paese: ieri non si parlava d’altro e tutti si dicevano allarmati per quello che la 35enne potrebbe fare la prossima volta, visto che è già la seconda nel giro di tre settimane che finisce per essere molesta quando alza troppo il gomito. 

Ultimo aggiornamento: 14 Agosto, 13:25 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci