Bloccato all'ingresso del Vanilla a Jesolo: «Lasciato fuori perché non ho consumato»

Venerdì 5 Agosto 2022 di Mauro Favaro
Vanilla Club Jesolo
14

CASIER - Respinto davanti ai cancelli del Vanilla Club di Jesolo. «Perché le volte precedenti non avevamo consumato niente - denuncia Andrea Zago, 21enne di Casier - ma per le donne questa regola, che ci hanno detto essere stata introdotta la sera stessa, non valeva. Trovo inopportuno che si debba assistere a questa differenza tra maschio e femmina in un locale dove entrambi i sessi dovrebbero essere considerati alla pari e avere lo stesso diritto di divertirsi». Per il locale notturno, però, le cose non stanno affatto così: «Nel regolamento del Vanilla Club, accettato dallo stesso Zago al momento della registrazione nell'App - replicano - è chiaramente riportata la facoltà del Vanilla di riservarsi la selezione discrezionale dei propri ospiti. Facoltà che consente di offrire un servizio qualificato al fine di realizzare la qualità di intrattenimento che fa scegliere il Vanilla dagli utenti».

«TESI NON VERA»
Il rilievo sulla differenza di genere viene respinto. «Va respinta, perché non vera, la tesi sostenuta da Zago per cui agli uomini sarebbe riservato un trattamento impari -scrivono Francesca Pizzolon e Giulia Polesello, legali de L'Ancora srl, proprietaria del locale di Jesolo- gli stessi dati statistici sulle presenze nel locale contraddicono quanto scritto dall'utente e confermano la presenza di soggetti che decidono di non consumare all'interno della discoteca».

Restiamo ai fatti. Sabato Zago si è presentato all'ingresso con tre amici di Eraclea. La settimana precedente era entrato per la prima volta nel locale, registrandosi nell'App. L'ingresso è libero e non c'è la consumazione obbligatoria. Il 21enne, studente di Giurisprudenza a Padova, la seconda volta trova le porte sbarrate. «A me e a un mio amico non è stato permesso di entrare -racconta- abbiamo chiesto spiegazioni agli addetti all'accesso. Ci hanno detto che non saremmo mai più potuti entrare adducendo come motivazione la mancata consumazione». Ma per il Vanilla Club non c'è niente di vero. Fermo restando che ad oggi non è chiaro il motivo dell'ingresso negato, se non per scelta discrezionale. Non è finita.

NESSUN OBBLIGO
Zago poi fa anche una riflessione sui prezzi: «All'interno del Club sono quantomeno esosi, posso accettare 10 euro per un drink, ma 7 per una bottiglia d'acqua mi sembrano troppi». Anche su questo la replica è secca: «Potrebbe essere semplice espressione di una personale visione dell'attività imprenditoriale, se non fosse espressa con toni denigratori, in grado di far apparire l'Ancora srl disinteressata alla propria clientela -concludono dal locale- laddove la politica di ingresso è volta a consentire a tutti l'accesso gratuito, senza obbligo di consumazione. Obbligo che non è stato mai introdotto. Senza dire, per inciso, che i prezzi delle bevande sono disponibili fin dal momento della registrazione nell'App del Vanilla Club».

 

Ultimo aggiornamento: 7 Agosto, 08:46 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci