Treviso in rosa: donne di ogni età invadono le strade

Lunedì 20 Maggio 2019
Treviso in rosa: donne di ogni età invadono le strade
Nonne, ragazze, bambine: la pioggia non ha fatto desistere il popolo delle donne che ieri mattina si è presentato in massa alla partenza: è stata la domenica della Lilt, alla quale l'edizione 2019 donerà un pulmino attrezzato per il trasporto malati.

Divertimento e solidarietà. Festa e condivisione. Le donne di Treviso in rosa non hanno paura di niente: la domenica minaccia pioggia, ma loro non si fermano. Arrivano di prima mattina con le unghie laccate, i cartelli scritti con il pennarello e tanta voglia di stare assieme. Corrono, camminano, fanno gruppo. Molte rinunciano, perché il  cielo è grigio e manda scrosci di pioggia, ma la manifestazione è salva. Dopo il rinvio di due settimane fa, quando la domenica di brutto tempo avrebbe potuto mettere a rischio l'incolumità delle partecipanti, ieri l'evento al femminile organizzato da Trevisatletica e Corritreviso è regolarmente andato in scena.

GIROTONDO DI EMOZIONIMolte le assenze tra le 17.543 iscritte, ma il tempo ha retto: non è piovuto per una buona porzione della mattinata e solo la parte finale del gruppo è arrivata sul traguardo, in Piazzale Burchiellati, con gli ombrelli aperti. 
E' stata una festa in rosa che ha comunque coinvolto migliaia di donne. C'era nonna Anna, classe 1923. La figlia Edi e la nuora Regina l'hanno spinta in carrozzina. Ma il traguardo ha voluto tagliarlo sulle proprie gambe. Poi ha dato appuntamento al prossimo anno: «S'el vol el Signor». E c'era Frida, 4 mesi oggi, che non si è scomposta quando, poco prima del via, l'hanno appoggiata sulle ginocchia della decana dell'evento e poi ha dormito beata in braccio a mamma Manola per tutto il tempo della corsa. C'erano bambine spinte sul passeggino da mamme affaticate ma sorridenti. 
C'erano nonne con l'entusiasmo delle ragazzine. C'è chi si è presentata al via con un ombrellone da spiaggia e chi, nonostante il tempo incerto, ha sfoggiato il look delle migliori occasioni. C'erano Leo e Gianluca Pacini, i deejay di Radio Company, che hanno organizzato il riscaldamento a tempo di musica delle atlete, trasformando Piazzale Burchiellati in una palestra a cielo aperto. L'assessore allo Sport Silvia Nizzetto ha urlato al microfono: «Non c'è sole, ma lo portiamo noi». 
Mentre al suo fianco il sindaco Conte sottolineava, insieme alle finalità benefiche di Treviso in rosa, l'impegno dei volontari, «capaci di fermare la macchina organizzativa due settimane fa, com'era giusto che fosse, e poi di farla ripartire alla grande». 
LA SOLIDARIETÀE' stata la domenica della Lilt, alla quale l'edizione 2019 di Treviso in rosa donerà un pulmino attrezzato per il trasporto dei malati. «Abbiamo l'orgoglio di essere al fianco di Treviso in rosa sin dalla prima edizione ha commentato la vicepresidente Nelly Raisi Mantovani -. L'anno scorso, 180 nostri volontari hanno accompagnato 582 persone a svolgere le cure oncologiche in vari ospedali della provincia. Un servizio gratuito e a disposizione di chiunque. Quando Treviso in rosa ci ha chiesto di dare un obiettivo all'edizione 2019, ci è venuto spontaneo pensare all'acquisto di un pulmino attrezzato per potenziare il nostro parco mezzi». 
Qualcuna delle partecipanti ha corso sul serio. Come Katia Menegaldo, la prima a completare il percorso da 5 chilometri, anche se nel finale ha sbagliato strada. O come Irene Furlan, di Preganziol, la più veloce sul percorso di 8 chilometri. «Correre è un po' come affrontare la malattia ha detto dopo aver tagliato traguardo -. Devi cercare di essere il più forte possibile. E se trovi qualcuno che ti accompagna, è tutto più semplice». 
Ben 205 i gruppi iscritti. Il più numeroso? Quello della Lilt, con 935 iscritte. Al secondo posto il Supermercato Maxì di Quinto (724), al terzo la Polisportiva Palextra di Olmi (493). A seguire, Ottica Soluzione Vista, Palestra Sport Team e Le Rose di Monigo. «In tante si sta meglio che da sole», scriveva Angelica, una ragazza che non c'è più, ricordata anche quest'anno dal gruppo Tegoine in Pink. Il senso di Treviso in rosa è anche questo: la condivisione. Di una festa, così come di un momento difficile. Dopo il temporale, torna sempre il sereno.
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