Maxi conto dalle Case popolari:
inquilini travolti da arretrati fantasma

Venerdì 30 Maggio 2014 di Maria Chiara Pellizzari
Maxi conto dalle Case popolari: inquilini travolti da arretrati fantasma
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CASTELFRANCO - Ben 200 famiglie inquiline dell'Aeep in arretrato con l’affitto per colpa di un calcolo sbagliato. L’azienda di edilizia popolare adesso chiede il pagamento. E si tratta anche di conti da 8 mila euro, che hanno fatto fare un balzo a tante famiglie castellane. Il problema è che l’azienda ha ammesso pubblicamente, in un incontro con gli interessati, che tutto nasce da un errore di calcolo commesso dai suoi uffici fin dal 2002. «La legge stabilisce i parametri di calcolo da applicare per determinare il canone d'affitto degli immobili d'edilizia popolare, ma in tutti questi anni il software di Aeep non li ha considerati correttamente» denuncia Alessandra Gava, segretario generale del Sunia Cgil di Treviso.



«Questi inquilini, mai morosi, sono per la maggior parte anziani pensionati e persone con problemi fisici, titolari di redditi bassi che si aggirano intorno ai 10 mila euro l'anno» dice la sindacalista. E aggiunge: «È impensabile per questi inquilini, che per anni hanno pagato puntualmente l’affitto all’Aeep, sostenere aumenti vertiginosi per la loro fascia di reddito». Per risolvere la situazione, Gava ha già incontrato la direzione dell’azienda, cercando un accordo. «Ad oggi l'Aeep si è dimostrata disponibile, almeno a parole, nel trovare la migliore soluzione possibile. Per noi, come sindacato inquilini è massima l'attenzione perché questa preoccupante situazione si risolva» chiarisce.



Il problema? Per alcuni inquilini il canone mensile viene aumentato di molto, per altri addirittura raddoppiato. «È un incubo per queste persone e non deve trasformarsi in un dramma. Per questo chiediamo ad Aeep innanzitutto di operare le dovute verifiche sui canoni e quindi di trovare un giusto compromesso sia sull'entità delle eventuali cifre da recuperare, sulle quali non dovranno essere applicati interessi legali, sia sui termini di rateizzazione dell'intero ammontare» questa la richiesta del segretario. Intanto, l’ufficio legale del Sunia sta verificando la correttezza dei nuovi canoni in base alla normativa. Mentre Spi Cgil e Sunia convocheranno a breve un'assemblea di tutte le parti interessate.
Ultimo aggiornamento: 09:57

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