Studentessa 21enne denuncia: violentata
nel sottopasso della stazione ferroviaria

Lunedì 24 Ottobre 2011
Il sottopasso della stazione di Treviso (Unionpress)
TREVISO - Una ragazza di 20 anni stuprata a pochi metri dal sottopasso ferroviario, tra gli alti arbusti di un cortile condominale a Treviso. Una giovane che stava andando a prendere il treno per una lezione universitaria, a Padova, dopo aver salutato i genitori che l'avevano accompagnata in auto.



In queste ore in ospedale assieme alla polizia sta cercando di ricostruire i tratti del suo "carnefice" armato di coltello e dall'accento straniero e dalla carnagione olivastra, forse sudamericano.



Mancano pochi minuti alle 7 di stamane quando la studentessa si avvia per imboccare il sottopasso; un attimo e dal nulla si materializza un uomo che, brandendo un coltello, l'aggredisce e la spinge in mezzo al verde, a pochi metri di distanza. Attorno condomini popolari ancora avvolti dalle ultime ombre della notte, tante imposte ancora chiuse. Nessuno al momento sembra aver visto nulla, ma gli investigatori hanno lanciato un appello affinché chiunque abbia notato qualcosa di utile si faccia avanti. Sono minuti di terrore e di violenza, forse interrotti dall'arrivo di un'altra ragazza.



L'aggressore, a quel punto, ha mollato la studentessa dalla sua feroce morsa per fuggire. Nella fretta, per terra, ha lasciato alcuni indumenti intimi. Un particolare in più che potrebbe essere utile per arrivare in breve tempo alla sua cattura. A Treviso è caccia all'uomo; intanto, la città si interroga su quanto avvenuto, sul livello di sicurezza, su uno strano episodio che un padre dice essere accaduto qualche settimana fa poco lontano, quando la figlia sarebbe stata avvicinata da uno sconosciuto.



Sul fronte delle indagini, intanto, il Questore Carmine Damiano esprime fiducia riguardo a una soluzione positiva delle indagini. L'aggressore potrebbe avere le ore contate, ma Damiano fa un richiamo: «Certo non possiamo permetterci di svolgere le indagini in fretta con il rischio di farle male, ed occorre valutare con attenzione e con le dovute cautele l'attendibilità delle dichiarazioni. Sono comunque fiducioso perchè ho una squadra mobile all'altezza». La Procura della Repubblica ha aperto un fascicolo d'inchiesta per violenza sessuale aggravata e minacce e il procuratore Antonio Fojadelli sottolinea, tra i diversi aspetti sotto esame della squadra mobile, il fatto che nell'area ci sono delle telecamere di videosorveglianza. E i filmati, a quanto risulta, stanno venendo esaminati fotogramma per fotogramma.
Ultimo aggiornamento: 25 Ottobre, 15:27 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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