Sottopasso sulla Pontebbana vietato ai Tir?
Li abbiamo contati: in un’ora ne passano 85

Martedì 10 Luglio 2018 di Luca Anzanello
La chiusura a senso alternato del sottopasso di viale Italia vede parecchi Tir infischiarsene delle deviazioni obbligatorie
2
Sono arrivate le prime multe ai camionisti che non rispettano l’ordinanza che vieta il transito ai mezzi (molto) pesanti nel sottopassaggio di viale Italia, ma il traffico di autoarticolati, autotreni e autocisterne continua ad essere consistente. La scorsa settimana, come preannunciato dal comandante Claudio Mallamace, la Polizia locale ha iniziato a sanzionare i conducenti di mezzi di peso superiore alle 7,5 tonnellate che hanno ignorato l’obbligo di deviare lungo Susegana, Mareno e Santa Lucia di Piave come da ordinanza comunale. Quattro i conducenti sanzionati con 41 euro a testa da una pattuglia operativa a nord della rotatoria di via dei Mille/Ferrera (più a sud i tir potrebbero ancora deviare verso la zona industriale o il centro). «Al tir multato viene comunque consentito di impegnare il senso unico alternato del sottopasso essendo a quel punto disagevole invertire la marcia» spiega Mallamace. È impensabile, viste le esigenze di servizio e le risorse umane a disposizione, che i Vigili possano presidiare per ore la circonvallazione, ma i passaggi di autoarticolati, autotreni, autocisterne e ribaltabili nel sottopasso sul quale sono in corso i lavori della ditta Veneta21 continuano ad essere molto frequenti.
Ieri lunedì, tra le 10.45 e le 11.45, un’osservazione “sul campo” ha permesso di rilevare il passaggio di ben 85 mezzi pesanti (senza contare furgoni di dimensioni medio-piccole o motrici prive di carichi), ben più di uno al minuto.
 Di questi, 45 provenivano da sud e 40 da nord, dove molti mezzi pesanti rispettano il divieto di svolta verso Sarano di Santa Lucia, come prescritto dall’ordinanza e indicato dalla segnaletica provvisoria. Circa un terzo dei tir transitati aveva targa straniera (Slovenia, Croazia, Slovacchia e Austria le più frequenti).
Il tempo del semaforo verde, di recente aumentato, sfiora adesso i 70 secondi (giallo compreso), mentre il “rosso” è superiore (due minuti e 10 secondi) a causa della necessità di vietare il transito su entrambi i lati per alcuni secondi, così da fare defluire eventuali code. Tra un tir e l’altro hanno circolato numerose le auto private, ma anche quelle pubbliche: hanno sopportato la coda veicoli dei Comuni di Conegliano e Cordignano, di Mom e mezzi aziendali di Savno. La lentezza della circolazione ha innervosito più di qualcuno: significativo quanto registrato verso le 11, quando tre auto provenienti da sud hanno sorpassato un furgone diligentemente fermo al semaforo rosso. E per poco non si è sfiorato un altro collasso del traffico come quello di un paio di settimane fa, quando un camion si guastò nei pressi del sottopasso: ieri mattina il camper di una famiglia altoatesina è andato in panne all’altezza di Bravi riuscendo fortunatamente a imboccare una strada secondaria, dove è stato soccorso dal meccanico Giancarlo Benedetti.
Ultimo aggiornamento: 10:24 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci