NERVESA DELLA BATTAGLIA (TREVISO) - I risultati parlano per lei: lo scorso giugno Giorgia Martignago, classe 1999, candidata consigliere con FdI, è stata la più votata del suo Comune, Nervesa, con 162 preferenze individuali. Dopo le elezioni, ricopre la carica di assessore alla famiglia, politiche giovanili, sociali e sanitarie e sport nel suo Comune. Ed ora, a 24 anni, è riuscita anche a raggiungere un altro obiettivo non scontato, la laurea magistrale in farmacia a Trieste.
Il segreto del successo?
«Credo che le doti chiave necessarie in queste situazioni siano la determinazione e l’impegno, che non mi mancano. E’ importante anche sapersi organizzare. Ce l’ho fatta nonostante, da giugno, siamo in Comune praticamente tutti i giorni e nei mesi precedenti le elezioni abbiamo lavorato non poco».
A giugno, pur essendo una delle più giovani, è stata il consigliere più votato. Come legge il verdetto delle urne?
«Credo che tutti quei voti abbiamo dimostrato che a Nervesa c’era una gran voglia di cambiamento. E’ per questo stesso motivo che è stata eletta Mara Fontebasso come sindaco».
Lei è, in politica una figlia d’arte. Quanto ha inciso questo aspetto sulla sua crescita?
«Fin da bambina ho respirato nelle parole e nelle azioni di mia mamma, Barbara Trentin, che lavora al Parlamento europeo, ma anche in quelle di Remo Sernagiotto, il senso e la passione per l’attività politica e per il bene comune. Posso dire quindi di essere cresciuta portandomi dentro una certa esperienza, come parte di me. Nello stesso tempo, il fatto che mia mamma sia vissuta a Bruxelles durante la settimana, ha reso me e mio fratello più autonomi. Anche se ci siamo sempre sentiti con lei almeno una volta al giorno, abbiamo imparato ad arrangiarci e questo ci ha aiutato a crescere».
Al momento, dove vede il suo futuro? In farmacia o impegnata in municipio?
«Per ora, il mio obiettivo è quello di riuscire a coniugare i due impegni. Di farmacisti, come di medici e di infermieri, c’è enorme bisogno. Suggerisco quindi ai ragazzi che si preparano all’università di pensare a questa strada. In futuro, poi, non so cosa potrà succedere».
Immagina di poter far carriera politica fuori dall’ambito comunale?
«Non si sa mai. Adesso, però, il mio principale obiettivo è quello di lavorare nell’ambito per cui mi sono laureata e di dedicarmi al mio Comune».