Crollo delle iscrizioni a scuola, le più colpite le paritarie

Giovedì 28 Gennaio 2021 di Mauro Favaro
Crollo delle iscrizioni nelle scuole trevigiane

TREVISO Oltre 1.600 studenti in meno nelle prime delle scuole trevigiane. Pesa il calo demografico. Ma ora anche i problemi economici legati all’emergenza coronavirus si fanno sentire: se le scuole statali faticano, negli istituti privati paritari c’è un vero e proprio crollo. Il numero di bambini e ragazzi iscritti in prima per il prossimo anno scolastico, tra elementari, medie e superiori, è in netto calo rispetto a quello di dodici mesi fa. Il totale oggi arriva a 22.995 studenti. Esattamente 1.632 in meno dell’anno scorso. Le più colpite sono le paritarie. Qui sono spariti 651 iscritti. Per una diminuzione addirittura del 44,4%. Mentre le statali hanno perso 891 iscritti, per un meno 4,2%. A livello generale, a farne le spese sono soprattutto le elementari: a settembre nelle primarie della Marca ci saranno 871 bambini in meno (-11,4%). Come se sparisse un intero istituto comprensivo.
LE CAUSE
Alla base di simili numeri c’è appunto il calo demografico, sempre più evidente. Ma non si possono ignorare le difficoltà economiche delle famiglie legate all’emergenza Covid. Un nodo che riguarda in primis le scuole paritarie. «Il problema parte sicuramente dalla questione del calo demografico, ma oggi più che mai va tenuto conto del timore delle famiglie per l’evolversi della situazione economica – fa il punto Sileno Rampado, direttore degli istituti Filippin di Pieve del Grappa – c’è preoccupazione per la sostenibilità delle famiglie nel lungo termine. Le conseguenze di ciò che stiamo vivendo al momento non sono ponderabili». Gli istituti Filippin hanno registrato una flessione degli iscritti in particolare in prima media. Per il momento è lieve. Ma le proiezioni non sono confortanti. Il discorso è simile per il collegio vescovile Pio X di Treviso. Nell’istituto del capoluogo il problema riguarda soprattutto le superiori. Per ora non è insormontabile: a settembre verranno confermate tutte le sezioni attuali. «Alla primarie e alle medie abbiamo anche aperto una sezione in più. Assieme alla scuola dell’infanzia, l’anno scorso abbiamo registrato un aumento del 10%, che quest’anno viene confermato – spiega il rettore, monsignor Lucio Bonomo – mentre le superiori tengono. Può essere che ci sia una flessione, ma le sezioni sono confermate. Anzi, in estate i numeri potrebbero ancora salire. In questo momento di difficoltà dovuta alla pandemia, le famiglie possono trovare una certezza proprio nella scuola». Di contro, l’istituto canossiano di Treviso sembra soffrire meno. «Negli ultimi tre anni le classi delle medie sono salite da 6 a 9. E quelle delle superiori da 4 a 11 – fa i conti il preside Stefano De Marchi – a settembre apriremo una nuova sezione del liceo. E purtroppo non riusciremo a rispondere a tutte le richieste».
LE PREFERENZE
Nel complesso, nel trevigiano per quanto riguarda le superiori tornano a crescere i licei (da 3.524 a 3.623 iscritti in prima). Mentre calano gli istituti tecnici (da 2.904 a 2.767) e i professionali (da 1.401 a 1.342). Al Duca degli Abruzzi di Treviso, in particolare, gli iscritti in prima sono aumentati del 14%. Ci sono state oltre 500 domande. «Ora stiamo verificando l’effettiva disponibilità rispetto agli spazi», spiega la preside Antonia Piva. Il Duca valuterà le richieste di iscrizione in base al giudizio orientativo dato dalle medie e alla vicinanza alla scuola. Anche il turistico Mazzotti ha buoni numeri. Proprio alla luce dell’emergenza Covid, non era scontato per un settore del genere. «Eravamo molto preoccupati ma abbiamo tenuto – dice la preside Anna Durigon – Abbiamo 295 iscritti, di cui 176 per l’indirizzo turismo e 119 per relazioni internazionali. Usciranno 12 classi quinte e formeremo 12 classi prime. Si è stabili». All’itis Planck di Lancenigo la situazione è più magmatica. «Abbiamo una crescita di 40 iscritti rispetto all’anno scorso al tecnico e un lieve calo di 15 iscritti al liceo – spiega la preside Emanuela Pol – chiederemo in tutto 14 nuove prime. È stata una sfida considerando che non abbiamo potuto permettere laboratori e visite ai ragazzi di terza media e abbiamo gestito per la prima volta cinque appuntamenti di open day online. E siamo soddisfatti». Il liceo Giorgione di Castelfranco, infine, resta in linea con i numeri dell’anno scorso. «Abbiamo 225 iscritti in prima – tira le fila il preside Franco De Vincenzis – a settembre allestiremo in tutto 9 classi prime».
 

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