REFRONTOLO - Una trattoria argentina nel cuore delle colline dell'Unesco.
SODDISFAZIONE
«Siamo commossi, ci hanno avvisato circa due mesi fa- racconta Fernando Kelm, proprietario del locale che gestisce assieme alla moglie Carolina Recalde e ai tre figli, Franco Luca e Nicolas- Non ce lo aspettavamo proprio. Noi abbiamo solo fatto del nostro meglio privilegiando sempre la qualità delle nostre carni che arrivano fresche dall'Argentina via aereo. Non usiamo carni congelate e la qualità Guiau che usiamo è trattata con il famoso metodo Kobe». I Kelm sono arrivati nel 2002 direttamente dall'Argentina - il suocero di Fernando vive da sempre in provincia di Treviso - ma solo nel 2009 hanno deciso di aprire la trattoria a Refrontolo. Franco, il figlio minore si occupa dei vini, come sommellier. Nella lista da lui preparata ci sono 200 etichette di vini argentini che sceglie lui con estrema cura. Luca 32 anni è il barman ma ora lavora con la famiglia Alaimo a Venezia e Nicolas, 27 anni è il pasticcere che ora si trova a Sirmione.
LA FAMIGLIA
«Abbiamo iniziato tutti assieme ma adesso con noi c'è solo Franco- spiega ancora Fernando - tuttavia ci confrontiamo ogni giorno e ci sentiamo per consigli e variazioni che facciamo sempre alla ricerca della migliore qualità di quello che offriamo ai nostri clienti. Non facciamo primi, solo secondi. Abbiamo deciso di percorrere questa strada per poter dare il massimo. Le nostri carni alla griglia vengono cucinate a vista». La trattoria Argentina si gode ora il meritato successo.
IL GRAZIE
Fernando ha voluto ringraziare con un post sui social tutti coloro che ogni giorno sostengono la sua trattoria , clienti e staff, oltre ovviamente alla guida il Gambero Rosso che ha scelto il suo locale inaspettatamente. «La dedizione,la passione e l'impegno ci hanno portati a raggiungere grandi soddisfazioni- ha scritto sui social- Abbiamo voluto portare un angolo della nostra amata terra in Italia e farla conoscere alla gente del luogo che ci ha accolti con grande calore e amicizia. Siamo veramente al settimo cielo. Grazie a tutti».