Refrontolo, inchiesta per disastro
S'indaga su manutenzioni e festa

Martedì 5 Agosto 2014
L'area dove si è svolta la festa al Molinetto della Croda
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REFRONTOLO - Quando accade ciò che è avvenuto al Molinetto della Croda - un’onda pazzesca, quattro morti e decine di feriti - si apre una specie di terra di nessuno delimitata da due estremi che sembrano annullarsi a vicenda.

Da una parte l’ipotesi della fatalità di un evento scatenato da agenti atmosferici straordinari, con conseguenze funeste, ma incontrastabili. Dall’altra il sospetto di una corresponsabilità degli uomini, perchè incapaci di prevedere, incauti o maldestri, forse perfino complici nell’agevolare il dissesto del territorio, diventato concausa della tragedia. In quella terra di mezzo si muove da ieri la Procura di Treviso.

Disastro colposo e omicidio colposo plurimo sono le due ipotesi - quasi scolastiche - che compaiono sul fascicolo contro ignoti aperto dal pm Laura Reale. Eppure la prima serie di atti che il magistrato ha compiuto (non le autopsie, che non sono necessarie), dimostrano che non sarà un’indagine facile e neppure scontata. Infatti, si articola già in cinque punti.

Ultimo aggiornamento: 16:25 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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