TREVISO - Radicchio di Treviso. Ma made in Usa. Paolo Manzan, presidente del consorzio di tutela del radicchio rosso di Treviso Igp, l'ha visto nei giorni scorsi sugli scaffali del punto vendita Eataly di New York. Non ci voleva credere. Proprio nella casa di Oscar Farinetti, che ha fatto della vendita di prodotti di qualità una vera e propria bandiera. Inequivocabile l'indicazione sulla targhetta: "Trevisano radicchio". Ma inequivocabile anche la provenienza: Stati Uniti.
Stesso discorso per il radicchio di Treviso e Chioggia venduto nella catena Dean & DeLuca, sempre a New York, tra l'altro a prezzi esorbitanti per un prodotto nemmeno italiano. Altre segnalazioni arrivano dalla sponda del Pacifico, dove sono stati trovati sacchetti con l’etichetta "radicchio di Treviso" in realtà prodotti nella città di Salinas, in California.
Ultimo aggiornamento: 27 Marzo, 09:32
© RIPRODUZIONE RISERVATA Stesso discorso per il radicchio di Treviso e Chioggia venduto nella catena Dean & DeLuca, sempre a New York, tra l'altro a prezzi esorbitanti per un prodotto nemmeno italiano.