TREVISO - Il Radicchio rosso di Treviso finisce ancora vittima della contraffazione internazionale. Ad individuare i finti "spadoni" sono stati gli stessi esponenti del Consorzio di tutela nella più importante fiera europea del settore ortofrutticolo, la Fruit Logistica, appena conclusa a Berlino. Girando tra gli stand, i rappresentanti dell'organismo si sono accorti di due aziende, una tedesca ed una olandese, che spacciavano per radicchio di Treviso una cicoria non coltivata nell'area di produzione tipica.
Un'usurpazione, dunque. «Per questo - annuncia Denis Susanna, direttore del Consorzio di tutale del Radicchio rosso di Treviso e del Variegato di Castelfranco - coinvolgeremo il ministero delle Politiche Agricole».
Ultimo aggiornamento: 9 Febbraio, 12:11
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