QUINTO DI TREVISO - Alcune delle dieci famiglie residenti in un complesso di due condomini a Quinto di Treviso hanno dato vita a una manifestazione di protesta dopo l'arrivo, in una trentina di appartamenti sfitti negli stessi immobili, di 101 di profughi inviati dalla Prefettura di Treviso.
Gli stranieri fino a ieri erano stati ospitati in strutture temporanee ma non idonee del Comune di Treviso o in altri locali appartenenti a parrocchie ed associazioni, e la collocazione trovata a Quinto è resa possibile da una convenzione fra la società immobiliare proprietaria dei condomini e una cooperativa sociale incaricata della gestione dei rifugiati. La protesta è collegata anche al timore di una perdita di valore delle case a causa della presenza degli stranieri, sistemati in questo caso in via non provvisoria.
L'intenzione di manifestare davanti alla prefettura di Treviso, inizialmente annunciata dagli interessati, è per il momento rientrata.
Sul posto anche i sindaci di Quinto e Paese (confinante) per manifestare il loro disappunto in quanto non erano stati avvertiti.