Premio Comisso, ecco i 6 finalisti. E tra i giovani vince Mattia Insolia

Il premio letterario dedicato allo scrittore trevigiano è giunto alla 42esima edizione

Sabato 10 Giugno 2023 di Marta Gasparon
Premio Comisso, da sx: Bianco, Bolla, Codello, Panza

Sono state selezionate ieri, nella sede della Fondazione Giorgio Cini di Venezia, nell'isola di San Giorgio, le due terne finaliste per le sezioni narrativa italiana e biografia della 42. edizione del Premio letterario "Giovanni Comisso". Per quanto riguarda il primo gruppo, entrato di diritto in finale, la giuria tecnica, presieduta da Pierluigi Panza, ha scelto "Arrocco siciliano" di Costanza DiQuattro (Baldini + Castoldi), "Irina Nikolaevna o l'arte del romanzo" di Paola Capriolo (Bompiani) e "Tabacco Clan" di Giuseppe Lupo (Marsilio Editori). Mentre per quanto riguarda il secondo gruppo sono stati selezionati "Storia confidenziale dell'editoria italiana" di Gian Arturo Ferrari (Marsilio), "L'attrito della vita. Indagine su Renato Caccioppoli matematico napolitano" di Lorenza Foschini (La nave di Teseo) e "La Sibilla. Vita di Joyce Lussu" di Silvia Ballestra (Laterza). Sei libri che nell'arco di quest'estate la grande giuria dei 70 lettori sarà chiamata ad analizzare e valutare in vista dell'atteso appuntamento conclusivo, che porterà ad eleggere i due vincitori uno per categoria dell'edizione 2023, in occasione di una serata che verrà organizzata il 7 ottobre a Treviso.

Un'iniziativa promossa dal 1979 dall'Associazione Amici di Comisso e sostenuta da Regione Veneto, Comune di Treviso, Camera di Commercio Treviso-Belluno, Confindustria Veneto Est e numerose aziende del territorio, che quest'anno ha registrato un elevato numero di opere presentate: complessivamente 164, di cui 130 per la sezione narrativa italiana e le restanti 34 per la biografia.

Grande partecipazione

«San Giorgio rappresenta uno dei punti imprescindibili della cultura italiana ed internazionale - ha detto Ennio Bianco, presidente di Amici di Comisso -. Tra la Fondazione Cini e la nostra associazione esiste uno storico legame, che ha fatto sì che questo evento si svolgesse proprio in isola».
«L'aurea di questo luogo aiuta a comprendere ed esplorare», le parole di Renata Codello, segretario generale della Cini. «Non abbiamo problemi di genere (femminile o maschile) - ha sottolineato Panza - Abbiamo sempre votato liberamente, premiando scrittori e scrittrici. Negli ultimi 10 anni? Abbiamo avuto vincitori di 23 case editrici differenti».
«Essere custodi di una memoria storica - ha commentato Silvia Bolla, vicepresidente di Confindustria Veneto Est - non significa vivere nei ricordi ma avere gli strumenti per affrontare il presente e progettare il futuro». La giuria tecnica ha poi segnalato altre opere in concorso come meritevoli di attenzione sia nella sezione narrativa italiana che in quella per la biografia. Ieri, alla Fondazione Cini, è stata proclamata anche l'opera vincitrice del 5. Premio Comisso under 35 - Rotary Club Treviso, promosso proprio da quest'ultimo insieme all'associazione Amici di Comisso e riservato agli scrittori con meno di 35 anni. Diciotto i titoli che erano in concorso, poi ristretti a 10. "Cieli in fiamme" (Mondadori) di Mattia Insolia è l'opera vincitrice. 

Ultimo aggiornamento: 09:47 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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