Palaverde, park sarà a pagamento: accordo per Imoco, beffato il basket

Mercoledì 25 Settembre 2019 di Mauro Favaro
Il campo, privato, utilizzato come parcheggio dai tifosi del basket e del volley
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TREVISO - Si profila un sistema di parcheggi differenziato al Palaverde. Per le partite di Treviso Basket da questa sera si pagherà un ticket da 5 euro. Per quelle dell’Imoco Volley, invece, la sosta potrebbe restare gratuita. Il discorso non riguarda gli 800 parcheggi di proprietà comunale, che rimangono accessibili senza biglietti, ma gli oltre 2mila posti auto a disposizione nei 40mila metri quadrati di terreno di proprietà di Gregorio Pegorer attorno al palazzetto dello sport. Con il tutto esaurito, si arriverebbe a un volume d’affari di 10mila euro a partita. Dopo diversi anni, non è stato trovato l’accordo tra l’imprenditore di Villorba e la società di pallacanestro che domani debutta in serie A con la sfida contro Milano.
 
Fino alla scorsa stagione le aree dei parcheggi erano prese in affitto per circa 20mila euro all’anno dalla stessa società, che poi le metteva liberamente a disposizione dei tifosi. Non sarà più così. 
Pegorer voleva ritoccare l’importo. Non è stata trovata la quadra. E adesso l’imprenditore gestirà in proprio tutti i suoi parcheggi a ridosso del Palaverde. Si partirà domani sera distribuendo dei biglietti. Ma entro la fine di ottobre dovrebbero essere installati dei portali con le telecamere per rendere l’accesso delle auto automatico. «Non può esserci un affitto da 20mila euro al’anno. Solo di Imu me ne vanno via 50mila –ha detto Pegorer– prima Benetton pagava 95mila euro di affitto. Per tre anni ho sostanzialmente fatto della beneficenza. Adesso basta». Dal canto proprio, oggi la Treviso Basket annuncerà un piano B per i parcheggi. Qualcuno ha proposto un sistema di navette. Non ci sarà. I dettagli, però, devono ancora essere svelati. I rapporti con Pegorer sembrano irrecuperabili. «Siamo parte lesa», ha scandito Giovanni Favaro, direttore generale della TvB.
Le cose sono radicalmente diverse per quanto riguarda la pallavolo. Ieri l’imprenditore di Villorba ha sentito Piero Garbellotto, presidente dell’Imoco Volley. «Con lui si riesce a ragionare -rivela- alla fine potremmo trovare l’accordo per l’affitto delle aree». C’è ancora un po’ di tempo. Il campionato di pallavolo partirà il 13 ottobre. Se arriverà la firma, per i tifosi dell’Imoco il park sarà gratuito. Lo stesso park che invece i tifosi di Tvb dovranno pagare 5 euro. La pallavolo, comunque, avrà un trattamento più morbido anche se non verrà trovata l’intesa: Pegorer sta pensando a una tariffa di 3 euro per le partite di volley.
La notizia dei parcheggi del Palaverde che diventano a pagamento, intanto, ha scatenato i tifosi sui social network. «La maggior parte dei palazzetti dello sport in Italia ha i parcheggi a pagamento -dicono quelli del basket- al massimo lasceremo l’auto più distante, facendo un pezzo a piedi. Vediamo di riempire il palazzetto, intanto. Dimostriamo il nostro attaccamento». I tifosi dell’Imoco per il momento restano in trepidazione. «Alla fine anche a noi toccherà pagarlo» dicono i più disillusi. In realtà, alla luce dei contatti tra la società e la proprietà delle aree, potrebbe non essere così. 
Ma anche Pegorer ha la sua matassa da sbrogliare. E’ quella che riguarda il pagamento delle tasse locali. Al Comune non è affatto piaciuto sentirsi dire dall’imprenditore che l’esproprio della sua fetta di terra per la pista ciclabile lungo la strada del Palaverde non è ancora stato pagato e che lì dovrebbero essere realizzati dei posti auto per persone con disabilità. «Sono pronto a denunciare il sindaco» incalza Pegorer annunciando battaglia. Il sindaco Marco Serena, però, risponde con toni durissimi ricordando che il Comune avanza tasse locali per qualcosa come 180mila euro. «I terreni a sud del Palaverde sono della società Gregory, di cui Gregorio Pegorer risulta essere amministratore unico -dicono dal municipio- il Comune, nei confronti di Gregory, è creditore per oltre 50mila euro relativi a una definizione agevolata, che la società sta pagando realmente. Inoltre, il Comune si afferma anche creditore per altri 130mila euro, per Imu non versata. Anche se questo importo è oggetto di contenzioso». A Pegorer tornano i 50mila euro in pagamento rateale. Ma non il resto. E il saldo dell’esproprio per la ciclabile? «Mi risulta sia stato chiesto più volte l’Iban di riferimento -conclude Serena- che non ci è mai stato comunicato».
Ultimo aggiornamento: 08:30 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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