Porte aperte alla Cementi Rossi di Pederobba, oltre un migliaio di visitatori: «Pronti alla svolta sostenibile»

Domenica 18 Giugno 2023 di Giulio Mondin
Porte aperte alla Cementi Rossi di Pederobba, oltre un migliaio di visitatori

PEDEROBBA (TREVISO) - Cementi Rossi vicina al suo territorio. L’azienda da oltre 90 anni leader nella produzione di cementi e leganti idraulici da ha aperto ieri al pubblico le porte del suo stabilimento a ridosso del Piave. Un Open Day nel quadro delle iniziative promosse da Federbeton Confindustria per illustrare alla cittadinanza gli impianti di produzione in tutta Italia.


MILLE VISITATORI
Oltre un migliaio le persone che hanno avuto accesso al cementifico di Pederobba, accompagnate in tour all’interno dei reparti di lavorazione da dirigenti e dipendenti. Con un occhio rivolto ai processi che Cementi Rossi ha allestito e sta proseguendo ad adottare nel solco della sostenibilità e del minore impatto ambientale. «È la prima volta che organizziamo una iniziativa di questa portata - ha spiegato Gennaro Verbaro, direttore tecnico dell’industria con sede a Piacenza - arriva dopo diversi anni di adeguamento degli impianti e anche di ricambio generazionale, con tantissimi giovani entrati da poco in azienda. La fabbrica di adesso non è più quella di una volta, Pederobba è una delle più avanzate in termini di efficienza sia dal punto di vista della protezione ambientale sia di quella energetica. Qui ci sono impianti che non hanno eguali in Italia, come ad esempio uno che recupera il calore che prima andava disperso, mentre ora ci consente di produrre energia elettrica grazie a un sistema innovativo. Inoltre adesso siamo in grado di abbattere gli ossidi di azoto, con un processo che è il più avanzato di tutta Europa». Il tutto per ricavare un materiale ritenuto povero come il cemento. «A dispetto di quello che si crede c’è un’evoluzione continua, che magari non si vede. Ad esempio il controllo degli impianti è realizzato anche con un sistema di intelligenza artificiale che aiuta gli operatori nella gestione dello stabilimento. Vengono analizzati moltissimi dati con grande facilità, aiutando così a mantenere più stabile il processo. Con un prodotto migliore e una spesa inferiore». In questo quadro che importanza occupano le risorse umane? «Come detto c’è stato un forte ricambio generazionale. La nostra idea di fondo è quella di avere delle persone appartenenti al territorio, ma con mentalità mondiale. I giovani con profili di responsabilità vengono mandati all’estero per collaborare con altre realtà. Siamo piccoli, il nostro fatturato è di circa 80 milioni di euro, ma dobbiamo essere pronti a conoscere tutto e ad adeguarci prima dei competitors più grandi».


MASSIMA TRASPARENZA
Il senso dell’Open Day è stato spiegato dal direttore dello stabilimento Maurizio Schininà: «C’è un duplice significato in questa iniziativa. Uno ha inteso aprire le porte di Cementi Rossi agli stakeholder del territorio, per raccontare nella massima trasparenza quello che facciamo. L’altro è per coinvolgere i dipendenti e i loro familiari. Riteniamo infatti che debbano conoscere a fondo il processo produttivo per poter essere portatori di informazioni corrette. A volte non si ha contezza fino in fondo delle tematiche critiche e una giornata così aiuta a consolidare concetti molto importanti, soprattutto per una realtà impattante come la nostra. In Italia ci sono parecchi pregiudizi sull’industria, senza magari sapere. Si può essere grandi fisicamente, ma piccoli come impatto ambientale. La tecnologia ha fatto davvero passi da gigante».

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