TREVISO - Una nuova zona commerciale lungo viale della Repubblica dietro al distributore della Tamoil, nella fetta di terreno compresa tra il poligono del Tiro a Segno in Fonderia e via Corti a ridosso del Piavesella, dove però sarà vietata la vendita del "food", quindi di ogni tipo di genere alimentare.
REPUBBLICA 2
La proposta più nuova è quella che riguarda l'area commerciale tra la Fonderia e via Corti che ritorna in Comune modificata dopo un primo parere negativo. Di nuovo ci sono dimensioni ridotte e un beneficio pubblico che si concretizza in circa 360mila euro per realizzare un percorso ciclopedonale di 410 metri tra Strada Comunale delle Corti e Via Dei Da Prata, per un importo di 168.750 più altri 200mila euro per costruire altre opere ritenute utili dall'amministrazione comunale. L'area commerciale è stata ridotta dai 14mila metri quadrati iniziali a 7mila, potrà ospitare ogni di tipo merce tranne che gli alimenti per non entrare in concorrenza con gli altri esercizi della zona. Gli edifici potranno avere un'altezza massima di 12 metri.
KOLBE
Come previsto, aumenta il numero del supermercati su un'asse come quello della Strada Ovest già ambito e conteso da tutte le grandi marche. La prima proposta progettuale di una superfice di vendita da 2.500 metri quadrati venne respinta nella prima versione del PI perché non in sintonia con i "criteri di interesse pubblico e sostenibilità ambientale, non risultando rispondente ai bisogni ed agli interessi pubblici della comunità". Adesso ci ritorna forte di un accordo con l'amministrazione che prevede, da parte del privato, il versamento di un milione di euro che servirà per la riqualificazione dell'ex polveriera di San Liberale. La lottizzazione "Kolbe" è ampia globalmente circa 29.900 metri quadrati a nord della rotatoria tra viale della Repubblica e viale Europa. Confina a nord-est con la casa circondariale di Treviso.
EX CUOR E CANOVA
Altro progetto pronto per il Consiglio Comunale è quello della nuova stazione delle corriere al posto dell'Ex Cuor. Il sindaco Mario Conte illustrerà perché quel progetto è di stretto interesse pubblico. Il voto positivo è fondamentale per poter avviare le pratiche di esproprio e così sbloccare un'operazione chiave per la città. Per quanto riguarda l'aeroporto invece è necessario l'ok del Consiglio per variare il progetto urbanistico e allungare il sedime aeroportuale, inglobando una parte dei parcheggi confinanti e di proprietà comunale, per consentire la costruzione della nuova stazione dei Vigili del Fuoco e la nuova torre di controllo. Infine chiede il via libera anche il progetto di demolizione e ricostruzione di un edificio ormai decrepito in via Terraglio a San Zeno, proprio a ridosso del cavalcavia ferroviario, ma con un aumento di cubatura di 499 metri cubi: sorgerà un moderno "cubo" anche se la facciata sulla via principale verrà solo restaurata ma resterà inalterata.