Museo per tutti, al Bailo di Treviso mezzo milione per togliere le barriere fisiche e cognitive

Sabato 14 Gennaio 2023 di Elena Filini
Fondi pnrr, il Museo Bailo di Treviso toglie le barriere architettoniche

TREVISO - La bellezza sarà presto più accessibile al Bailo, museo che da tempo investe su inclusione, progetti tattili, guide Lis e medicina narrativa. Grazie ad un bando Pnrr il Comune di Treviso ha ottenuto 500mila euro che destinerà alla rimozione delle barriere fisiche e cognitive nel museo. Un progetto che prevede di aumentare gli ingressi (che nel 2022 hanno toccato la soglia dei 100 mila biglietti) di circa 15 mila unità mentre l'accesso alle scuole sarà incrementato di un potenziale 50%.

Un museo per tutti, senza barriere: il progetto

Nasce da una serie di sopralluoghi da parte del disability manager Rodolfo Dalla Mora il progetto che ha consentito a Treviso di classificarsi al numero 208 su 730 bandi presentati e ottenere il finanziamento. L'idea centrale è rafforzare la percezione del museo come luogo della città aperto ed accessibile grazie al coinvolgimento della comunità e a valorizzare le percezioni pluri-sensoriali con percorsi multi strutturali (visivo, tattile, sonoro). Il primo passo sarà intervenire sulle barriere fisiche: previsto così l'acquisto di due carrozzine e tre deambulatori, comprese tre ulteriori aree di sosta all'interno del Museo. La prospettiva a lungo termine riguarda invece le barriere sensoriali: in programma interventi per favorire la fruizione del museo a tutte le persone con ridotte capacità uditive e visive. A tal proposito verranno realizzate mappe tattili del polo espositivo con planimetria a rilievo per l'ingresso e per le dieci sezioni museali con informazioni sulle sale, sezioni, piani e servizi con un micro-pulsante abbinato ad una applicazione con sintesi vocale in grado di fornire indicazioni di orientamento. Sarà realizzato un percorso tattile di dieci opere in tre dimensioni, che comprende riproduzioni in 3D in scala 1:1 di sculture e con la tecnica del bassorilievo per i dipinti. Sarà implementata la app dei Musei con contenuti audio-descrittivi delle opere con linguaggi adattati a pubblici diversi (anziani, bambini, persone con disabilità fisica e cognitiva) e acquistati cuffie e dispositivi tablet/audiopen per veicolare tracce audio con testi ottimizzati a seconda dei vari pubblici. La app consentirà inoltre, di correlare le riproduzioni tattili a parole e musica appositamente concepite per una esperienza emozionale delle opere per tutti i visitatori.

Museo visivo, tattile e virtuale

Per rendere il Museo più leggibile verranno realizzati pannelli per l'ambiente interno e almeno 200 didascalie con testo ingrandito e in Braille oltre ad una segnaletica luminosa prevista dal Peba per indicare i percorsi. Verranno ideati percorsi didattici speciali, riservati a gruppi per una fruizione trasversale (come le visite al buio), che verranno inserite in modo permanente nell'offerta educativa del Museo. I percorsi saranno pensati anche per persone con diversa capacità uditiva attraverso l'acquisto e l'installazione di totem luminosi multimediali, posizionati all'esterno e all'interno oltre a schermi per Lis. Sarà adattata l'insonorizzazione della sala conferenze tramite l'installazione di sistemi di amplificazione sonora per persone con deficit uditivo. Si prevede infine la realizzazione di attività educative e laboratori adattati a diversi pubblici anche con operatore Lis. Particolare attenzione verrà poi riposta nel superamento delle barriere cognitive. In collaborazione con Ulss verrà proposta un'attività innovativa attraverso la visione e la riproduzione in disegno delle opere per stimolare memoria, emozioni, socializzazione. Un'anticipazione si avrà con la grande mostra dedicata ad Arturo Martini (che inizierà a fine marzo): sarà presente un particolare percorso tattile caratterizzato da una riproduzione in scala ridotta di alcuni tra i più rappresentativi capolavori del Museo. «Il nuovo Bailo sarà un'opportunità per la comunità locale di co-creare uno spazio aperto e vissuto da tutti i tipi di pubblico e un'opportunità per i visitatori nazionali ed internazionali di conoscere il lato culturalmente più accogliente della nostra città - ha spiegato il sindaco Mario Conte - Questa serie di progetti potranno aumentare del 50% le visite scolastiche e attirare potenzialmente fino a 15mila visitatori in più, dato che andrebbe ad implementare numeri già importanti per i nostri musei, che nel 2022 hanno registrato più di 100mila visitatori».

 

Ultimo aggiornamento: 17 Aprile, 23:05 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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