Meningite, Tommaso Fabris di Tezze sul Brenta morto a 17 anni. Era il cestista del The Team Basket di Riese. La famiglia dona gli organi, 265 in profilassi

Ricoverato nel fine settimana per un'infiammazione di tipo B, ha lottato con tutte le sue forze, ma non ce l'ha fatta

Martedì 28 Febbraio 2023 di Lucia Russo
Meningite, morto a 17 anni il cestista del The Team Basket Riese Pio X, Tommaso Fabris di Tezze sul Brenta

TEZZE SUL BRENTA (VICENZA) - Meningite, non ce l'ha fatta Tommaso Fabris. E' morto ad appena 17 anni dopo aver lottato dal suo letto nell'ospedale San Bassiano di Bassano del Grappa. Era stato ricoverato tra il 25 e il 26 febbraio. E da quel nosocomio non è più uscito. Questo pomeriggio, 28 febbraio, dopo le sei ore di osservazione previste per legge, è stata dichiarata la sua morte cerebrale. «E' finita. Tommy adesso ci guarda da lassù», affermano gli allenatori del The Team Basket. Sono almeno 265 le persone che hanno avuto contatti con il giovane per cui è stata decisa la profilassi.

Chi era Tommaso Fabris

Tommaso era un grandissimo appassionato di basket, giocava con il The Team Basket di Riese Pio X dove indossava la maglia con il numero 4. L'ultima volta che è entrato in campo è stato venerdì 24 febbraio per un allenamento con i suoi compagni di classe in vista della partita di domenica 26 febbraio in casa, contro il San Donà nel campionato di serie C Gold. Ma quella partita Tommaso non l'ha mai giocata, combattendo per una più importante, quella per la vita. «Un ragazzo super, dentro e fuori dal campo. Un talento naturale per il basket, così agile e scattante», lo ricordavano qualche giorno fa i compagni di squadra e gli allenatori. E nel campo da basket, Tommaso portava tutta la sua tenacia, bastava guardare una sua partita per rendersene subito conto. Una passione che aveva poi trasmesso anche a suo fratello minore che gioca in Abruzzo. Tommaso Fabris, oltre a giocare con il Riese Pio X, invece, era anche tesserato con l'MBA di Bassano del Grappa con cui era anche stato campione d'Italia. «Ha sempre avuto tanta voglia di migliorarsi seguendo alla lettera i consigli che gli davano», sottolineavano gli allenatori solo qualche giorno fa. 
I familiari di Tommaso hanno subito dato il consenso all’espianto degli organi. 

Gli amici 

In campo si trovava di fronte a tanti avversari ma soprattutto ad amici che poi frequentava anche oltre alle partite di basket. E amici erano anche i compagni di classe del liceo scientifico Da Ponte di Bassano del Grappa.

Tutti i compagni di Tommaso, in campo, in classe e nella vita, nei giorni scorsi sono andati al suo capezzale in ospedale a Bassano del Grappa per fargli sentire la loro vicinanza. Un gesto che aveva commosso anche la famiglia Fabris che giorno e notte ha vegliato sul 17enne. 

 

Ultimo aggiornamento: 1 Marzo, 14:21 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci