Samuel, la malattia, il vaccino e quegli integratori naturali. La procura apre un'inchiesta sulla morte del culturista 22enne

Mercoledì 23 Marzo 2022 di Valeria Lipparini
Samuel Carletti morto a 22 anni
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VOLPAGO - Il sostituto procuratore del Tribunale di Treviso, Gabriella Cama, ha aperto un fascicolo relativo alla morte di Samuel Carletti, il 22enne di Selva del Montello. La salma del giovane, recuperata dalla protezione civile, è stata portata all'obitorio dell'ospedale di Montebelluna, in attesa di quanto disporrà l'autorità giudiziaria che potrebbe ordinare un esame autoptico sul corpo del 22enne, appassionato di body building, per capire le cause del decesso. Il giovane, che soffriva di anemia mediterranea congenita, era vaccinato al Covid e usciva da una brutta influenza, con febbre e tosse. Un tampone negativo gli aveva consentito di riprendere la sua vita normale, compresi gli allenamenti in palestra.

Perchè, dunque, la morte? Potrebbe essere stato un infarto la causa del decesso di Samuel. Ma soltanto l'autopsia potrà chirire con esattezza cose è successo lunedì notte. Il giovane si sottoponeva a regolari controlli anche come frequentatore assiduo della palestra Mcfit di viale della Repubblica a Treviso. Fisico costruito e possente, da poco era buttafuori per la discoteca Odissea di Spresiano. Ma studiava per diventare personal trainer, la sua vera passione.

LA SPIEGAZIONE

I genitori, disperati, papà Corrado e mamma Nora, non sanno darsi una spiegazione di quanto successo. Resta il fatto che i carabinieri, intervenuti la notte tra lunedì e martedì 22 maezo in via Castagnè a Selva del Montello, hanno posto sotto sequestro soltanto il cellulare del ragazzo. Non hanno sequestrato l'auto dove è stato rinvenuto, ormai privo di vita. E nemmeno gli integratori che era solito assumere. «Tutte cose naturali, nulla a che fare con sostanze dopanti proibite dalla legge. Nostro figlio era naturista, sia nell'alimentazione che nello stile di vita. Non fumava, non beveva e non sgarrava nemmeno con il cibo. Solo una sera alla settimana poteva concedersi una pizza o qualcosa di non perfettamente bilanciato» dicono i due genitori. In cucina fa bella mostra una bilancia, che Samuel usava per pesare tutto quello che cucinava. «Nostro figlio era assolutamente contrario agli anabolizzanti, diceva che facevano male» sottolineano, affranti, i genitori. Soltanto dopo che la procura avrà disposto l'autopsia sarà, comunque, possibile rilasciare il nulla osta per il funerale.

GLI ESAMI

«Aveva tantissimi amici, era estroverso e pieno di vita. Non riusciamo a creder che non sarà più con noi» dicono i genitori, che attendono la disposizione della perizia autoptica. «Non riusciamo a spiegarci una morte improvvisa come quella di Samuel. Posso solo dire che la nostra famiglia è stata funestata dai lutti. Ho perso due nipoti giovanissime, una a causa di un incidente e l'altra per un attacco di asma. Ora, è mancato mio figlio» dice Nora. «Da cinque-sei anni frequentava il Mcfit -ricorda un istruttore- era un ragazzo buono, conosceva tutti e con tutti scambiava consigli e battute. Tutti gli volevano bene. Gli ultimi giorni mi era sembrato un po' più stanco del solito, ma stava bene. Siamo rimasti costernati alla notizia, che non ci spieghiamo. Era molto attento alla forma fisica, ma anche al cibo». La procura valuterà nei prossimi giorni se sentire anche gli istruttori della palestra dove era solito allenarsi Samuel. Per chiudere il cerchio dopo l'eventuale esito dell'autopsia.
 

Ultimo aggiornamento: 24 Marzo, 20:49 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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