MONTEBELLUNA - Beccata una "furbetta" che utilizzava il contrassegno del marito morto per parcheggiare tranquillamente sui park per disabili. Una pattuglia della polizia locale ha scoperto infatti ieri mattina, in piazza Tommaseo, una Lancia Musa con un contrassegno di invalidità rilasciato ad un uomo deceduto un anno fa. Ad insospettire i vigili urbani il fatto che il contrassegno esposto sull'auto parcheggiata nello spazio destinato agli invalidi era parzialmente coperto e non del tutto visibile.
I due agenti, seppur a fatica, sono però riusciti a leggere i dati.
A quel punto hanno chiamato il Comune di Colle Umberto, che aveva rilasciato il contrassegno, per verificare. La risposta li ha lasciati letteralmente basiti: il titolare del permesso risultava essere deceduto circa un anno fa. I vigili hanno così deciso di aspettare che il conducente dell'auto ritornasse a riprendersi il mezzo. Hanno così scoperto che a guidare l'auto era una sessantenne di Colle Umberto, moglie del defunto, alla quale non è rimasto che pagare, nonostante qualche timida scusa, una contravvenzione di 59 euro.
Inoltre alla donna sono stati tolti due punti dalla patente, in quanto di fatto la donna aveva parcheggiato con un documento che non esisteva. Il contrassegno è stato sequestrato dai vigili, che provvederanno a trasmetterlo al Comune di Colle Umberto.
Da un po’ di tempo gli agenti della Polizia locale hanno intensificato i controlli sui cosiddetti "furbetti" che occupano abusivamente gli spazi riservati ai disabili. Questa è però la prima volta che trovano un automobilista con il documento intestato ad un automobilista defunto. Coloro che infrangono il codice stradale occupando spazi riservati, sottolinea la Polizia locale, sono in continuo aumento. «In comando riceviamo sempre più segnalazioni ed interveniamo prontamente. Nei giorni scorsi abbiamo elevato molte contravvenzioni ad automobilisti che parcheggiano in zone riservate ai disabili. Le multe sono salatissime, ma nonostante ciò c'è sempre qualcuno che continua a commettere questi "errori", che penalizzano le persone che effettivamente hanno bisogno e necessità di parcheggiare».
Ultimo aggiornamento: 15:25
© RIPRODUZIONE RISERVATA I due agenti, seppur a fatica, sono però riusciti a leggere i dati.
A quel punto hanno chiamato il Comune di Colle Umberto, che aveva rilasciato il contrassegno, per verificare. La risposta li ha lasciati letteralmente basiti: il titolare del permesso risultava essere deceduto circa un anno fa. I vigili hanno così deciso di aspettare che il conducente dell'auto ritornasse a riprendersi il mezzo. Hanno così scoperto che a guidare l'auto era una sessantenne di Colle Umberto, moglie del defunto, alla quale non è rimasto che pagare, nonostante qualche timida scusa, una contravvenzione di 59 euro.
Inoltre alla donna sono stati tolti due punti dalla patente, in quanto di fatto la donna aveva parcheggiato con un documento che non esisteva. Il contrassegno è stato sequestrato dai vigili, che provvederanno a trasmetterlo al Comune di Colle Umberto.
Da un po’ di tempo gli agenti della Polizia locale hanno intensificato i controlli sui cosiddetti "furbetti" che occupano abusivamente gli spazi riservati ai disabili. Questa è però la prima volta che trovano un automobilista con il documento intestato ad un automobilista defunto. Coloro che infrangono il codice stradale occupando spazi riservati, sottolinea la Polizia locale, sono in continuo aumento. «In comando riceviamo sempre più segnalazioni ed interveniamo prontamente. Nei giorni scorsi abbiamo elevato molte contravvenzioni ad automobilisti che parcheggiano in zone riservate ai disabili. Le multe sono salatissime, ma nonostante ciò c'è sempre qualcuno che continua a commettere questi "errori", che penalizzano le persone che effettivamente hanno bisogno e necessità di parcheggiare».
