Aziende senza lavoratori: Keyline alla strenua ricerca di personale, non si arrende e fonda la sua Academy

Giovedì 5 Ottobre 2023 di Annalisa Fregonese
Il team Keyline

CONEGLIANO - Keyline, azienda coneglianese con oltre 250 anni di storia nell'industria manifatturiera, tra i leader mondiali nella produzione di chiavi, annuncia l'avvio di una Academy per formare personale qualificato da inserire in organico. In questo momento Keyline sta cercando 6 figure per i propri reparti produttivi, ma non solo: ne servono per altre attività, nuove assunzioni che seguono quelle effettuate nei mesi scorsi e destinate ad implementare in particolare il reparto ricerca e sviluppo. Il problema è che non si trovano lavoratori, nel tempo si è persa quell'attitudine alla manualità che invece è preziosa, l'artigianalità è fondamentale anche nelle realtà altamente tecnologiche. L'idea di puntare sulle Academy è venuta all'amministratore delegato Giacomo Alpago per far fronte alla difficoltà che Keyline, come molte altre aziende della Marca, incontra oggigiorno nel reperire manodopera specializzata.

LE DIFFICOLTA'
«La mancanza di personale qualificato spiega l'esponente dell'ottava generazione in fabbrica - mette a dura prova il futuro dell'impresa, la quale non può creare un futuro se non si riesce a creare nemmeno il presente.

Vogliamo far diventare Keyline una learning factory. Non solo internamente ma anche affiancando gli istituti di formazione secondaria per avvicinare gli studenti alle dinamiche del mondo del lavoro». Per questo si sta lavorando all'idea di una Academy, iniziativa che sarà al centro di una convention in programma nei primi mesi del 2024 come soluzione per garantire il futuro dell'impresa. «Ma anche il presente è in discussione senza meccanici da inserire in produzione» osserva Alpago. L'obiettivo è di investire di più sul personale interno, sull'educazione tecnica che deve partire dalle scuole e sulla formazione di manodopera specializzata.

I DOCENTI
Il progetto è in fase di strutturazione. Come docenti dovrebbero essere coinvolti i tecnici senior di Keyline, quelle persone che hanno al loro attivo una lunga esperienza in azienda, che ben conoscono le dinamiche ed i processi produttivi, nonchè come si sviluppa la filiera aziendale.
«Già ora spiegano dall'azienda i nuovi assunti vengono affiancati dal personale senior, che li accompagna nell'inserimento lavorativo. La volontà è di insistere ancor di più, creando dei percorsi specifici, coinvolgendo nell'attività anche le scuole, in particolare gli istituti professionali». In questo modo la formazione in fabbrica sarà direttamente collegata ai programmi di studio, gli studenti potranno toccare con mano come avvengono i processi nei diversi reparti produttivi. Con questa modalità i giovani si possono avvicinare con fiducia alla realtà aziendale, con l'auspicio che si appassionino a ciò che accade in produzione. «Con la learning factory sottolinea Bruno De Bon, chief operating officer di Keyline saremo in grado di accogliere più rapidamente le opportunità del cambiamento e stimolare non solo i nuovi mestieri ma anche quelli tradizionali che hanno fatto la storia di questo paese». L'azienda coneglianese è leader nella produzione di chiavi, per tutte le esigenze. Uno dei principali punti di forza del comparto produttivo italiano è proprio il riuscire a coniugare l'abilità manuale artigiana con la tecnologia più sofisticata. Le maestranze italiane sono bravissime in questo, un valore aggiunto che non ha eguali nel mondo e che può rappresentare un futuro accattivante per tanti ragazzi.
 

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