H-Farm: addio alla Borsa. Alzato il prezzo per l'Opa. Il fondatore Donadon: «I mercati non hanno capito che siamo ancora una start up»

Venerdì 1 Marzo 2024 di Maurizio Crema
H-Farm: addio alla Borsa

L'impresa di realizzare una scuola d'eccellenza è difficile, soprattutto nel Nordest, e la Borsa complica il tutto. Per questo Riccardo Donadon e il suo socio friulano Giancarlo Broggian hanno deciso di far uscire dal listino la loro H-Farm, la società che gestisce il campus di Roncade (Treviso) oltre che fare da culla alle start up digitali. L'aumento di capitale da 7,9 milioni sottoscritto da Donadon con la sua E-Farm e dalla Cgn Futuro di Broggian ha fatto scattare l'obbligo di Opa totalitaria sul resto del capitale ED è stato comunicato anche l'aumento del prezzo dell'offerta a 0,15 euro per il delisting della società trevigiana che nell'ultimo bilancio ha perso 8,9 milioni per un valore della produzione di 36,1 milioni.

Ora la E-Farm è salita al 23,03%, la Cgn Futuro al 22,03% e Giuseppe Miroglio è sceso al 5% circa del capitale.

Per chiudere la partita serviranno altri 16,8 milioni. «Miroglio non venderà e noi dopo l'aumento di capitale abbiamo le risorse per gestire l'offerta da soli, non stiamo cercando altri soci - assicura l'imprenditore trevigiano -, e siamo pronti a fare gli investimenti da piano, alcuni entro l'anno». Mettendo alle spalle anni tribolati.

«La Borsa è stata un'esperienza utile - spiega Donadon, 56 anni, un pioniere del digitale con la sua E-Tree - ci ha dato forma e regole, ma il mercato fatica a comprendere il nostro linguaggio e i nostri obiettivi, non siamo mai riusciti a far capire cosa siamo: per noi l'education è una start up. E stiamo meditando di investire su altri segmenti che gravitano intorno all'intelligenza artificiale». Insomma, H-Farm rimane un laboratorio d'innovazione, ma in Borsa si guarda anche ai bilanci di oggi. «La nostra invece è una visione a medio lungo termine, per noi gli 8,9 milioni non sono perdite ma investimenti per il futuro, per dotare il Nordest di una scuola e un'università perivate d'eccellenza e internazionale che possa attrarre talenti e formare i giovani alle nuove tecnologie e non solo - afferma Donadon, che nell'ultimo aumento ha investito da solo 3 milioni -. Oggi abbiamo già 2500 studenti tra scuola e università. Molti arrivano dall'estero, in 250 sono alloggiati qui a Roncade ma contiamo di arrivare a mille posti letto nel nostro campus che ha come modello quelli americani». Già però negli Usa le risorse arrivano dalle rette degli studenti ma anche da società e mecenati, che in H-Farm latitano. «Purtroppo il Nordest non ha ancora capito la nostra iniziativa, non c'è uno sguardo verso il futuro, non si pensa adeguatamente ai giovani, ma noi non ci arrendiamo. Usciamo dalla Borsa per gestire meglio e con più tranquillità lo sviluppo - dice Donadon -. Abbiamo già pronti due nuovi filoni di investimento, sul mondo del lavoro e sull'assistenza alle persone».

Ma ora è il momento di dare addio alla Borsa. «Abbiamo alzato il prezzo a 0,15 euro e il mercato si è allineato e quindi considera il prezzo congruo - spiega l'imprenditore digitale -. Entro il 20 marzo contiamo di consegnare tutta la documentazione dell'Opa alla Consob, col via libera contiamo di partire con l'offerta subito dopo Pasqua per concluderla in 3-4 settimane».

Ultimo aggiornamento: 2 Marzo, 09:42 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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