Un tuffo nel wc, la foto del sindaco scatena le polemiche: «Sul mio profilo faccio ciò che voglio»

Montebelluna, la foto del sindaco scatena le polemiche: «Sul mio profilo faccio ciò che voglio»

Mercoledì 8 Giugno 2022 di Laura Bon
Il sindaco Alberto Bordin
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MONTEBELLUNA  - I piedi sul soffitto, lui a testa in giù, mentre si tuffa nel wc. Accompagnato da un'espressione dialettale: Bon, eora mi vae. L'immagine, postata nel tardo pomeriggio di ieri, 7 giugno, sul suo profilo privato dal sindaco Alberto Bordin, ha totalizzato immediatamente centinaia di like, ma anche qualche perplessità e la reazione sbigottita dell'opposizione.

Qualcuno si è chiesto se gli fosse stato clonato il profilo, qualche altro se non avesse un luogo migliore in cui andare. Molti altri, invece, hanno semplicemente riso.

SENZA PAROLE
Il caso, però, ha assunto un aspetto diverso quando tale immagine è finita sotto il naso di Davide Quaggiotto, capogruppo di Progetto democratico, che è rimasto, di fronte a una scena assolutamente inconsueta, di stucco. «Sono senza parole» è stata la sua prima reazione. Poi ha aggiunto: «Vedere un post senza spiegazioni di un sindaco a testa in giù che si lancia nel water lascia un po' perplessi. Anche perché il significato può essere interpretabile». Fuor di metafora, potrebbe anche rappresentare l'idea di un destino di una città. Che va a finire, in sostanza, nel wc. «Forse -prosegue- bisognerebbe usare i social con maggiore attenzione quando si rappresenta una città». Quando poi Adalberto Bordin ha colto la reazione di Quaggiotto, ha reagito con veemenza, spiegando la filosofia sottesa, in modo piuttosto polemico.

LA REPLICA
«Per eventuali guardoni del web che tentano di strumentalizzare la foto -ha aggiunto sul suo post- suggerisco una visita alla mostra La Fabbrica della Scienza a Jesolo, luogo in cui è stata scattata, così magari potete imparare qualcosa facendovi pure due risate!». Lo stesso Bordin racconta infatti che, alla mostra in questione, è possibile effettuare vari esperimenti e, in una sala, provare a guardare stanze e luoghi in modo rovesciato. Poi aggiunge: «Sul mio profilo privato faccio quello che voglio -dice- non siamo nel medioevo e l'immagine non è volgare. Peraltro un po' di ironia non guasta. È un'immagine assolutamente simpatica. Certe reazioni sono pretestuose e inutili». Al di là dei giudizi sul merito, è indubbio che Adalberto Bordin abbia dimostrato una gestione dei social diversa da quella del suo predecessore Marzio Favero. Non solo Bordin ha attivato dei canali istituzionali, ma usa la rete più del suo predecessore, pur non essendone assolutamente fanatico. Ma cosa pensa, a tale proposito lo stesso Favero, che da sindaco prese ripetutamente posizione sul tema? «Non ho mai espresso giudizi sulle modalità comunicative dei miei colleghi e continuerò a non farlo» dice. È indubbio, però, che da vecchio filosofo lui continui a prediligere altre forme di comunicazione.
 

Ultimo aggiornamento: 9 Giugno, 10:24 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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