​Falso prete smascherato dai vigili: mille euro di multa

Venerdì 13 Ottobre 2023 di Mauro Favaro
Falso prete smascherato dai vigili: mille euro di multa

PONZANO VENETO (TREVISO) - Era un finto prete. E alla fine si è beccato una multa da quasi 1.000 euro per essersi spacciato per un sacerdote, indossando abusivamente il clergyman in pubblico. L'uomo, 53 anni, residente a Paderno, amministratore unico di una finanziaria con sede a Roma, era stato fermato dalla polizia locale lo scorso 21 luglio a due passi da casa. Le verifiche avevano evidenziato che circolava con un'auto senza assicurazione e con la revisione scaduta. Già durante il controllo era sceso dalla macchina vestito da sacerdote, con la polo nera, il colletto bianco d'ordinanza e la piccola croce.

E di seguito si è presentato vestito allo stesso modo anche al comando della polizia locale di Ponzano, affermando prima di essere un prete dell'arcidiocesi di Milano e poi della fantomatica diocesi di Monza-Brianza. Ma non era vero niente.


I SOSPETTI
I contorni del caso hanno iniziato a prendere forma quando l'uomo ha deciso di demolire l'automobile, dopo aver pagato la multa per la mancanza dell'assicurazione e per la revisione scaduta. A questo punto la macchina è risultata intestata a una finanziaria romana. Gli agenti si sono subito insospettiti davanti al fatto che un prete potesse essere anche amministratore unico di una finanziaria con sede nella Capitale. Così hanno deciso di approfondire. «Ho avuto la chiamata in tarda età ha provato a giustificarsi il diretto interessato mi sembra un accanimento mettere in dubbio il fatto che io sia un sacerdote». Parole che sono risultate senza fondamento. Dopo tutte le verifiche la polizia locale guidata dal comandate Mosè Crema ha scoperto che non era affatto un prete. E così gli ha affibbiato una multa da 929 euro, il massimo messo in conto dall'articolo 498 del Codice penale, che prevede una sanzione amministrativa per chi indossa abusivamente l'abito ecclesiastico in pubblico. «Le verifiche fatte con le diocesi hanno confermato che non era né un prete, né un diacono, né un seminarista», spiegano dal comando. La diocesi di Monza-Brianza, tra l'altro, non esiste nemmeno. Come mai andava in giro vestito da prete? Su questo, al netto dei sospetti, non ci sono certezze. Mercoledì gli è stato notificato il provvedimento finale. È stata l'unica occasione in cui gli agenti non l'hanno visto vestito da sacerdote. E ora tutto l'incartamento verrà inviato in prefettura. Tocca a quest'ultima definire l'importo definitivo della sanzione per chi si spaccia per prete.

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