TREVISO - E' entrato nel tribunale, ha raggiunto una finestra ed ha scavalcato raggiungendo una pensilina sulla quale ha affisso una bandiera tricolore ed un cartello. Poi con un pennarello si è affidato alle parole di Franco Battiato per esprimere la sua protesta: "com'è misera la vita negli abusi di potere" ha lasciato scritto nel muro esterno del tribunale.
Ad intervenire per costringere Michelangelo Misso, 48 anni, originario di Rovigo ex dipendente di un'azienda di trasporti di Montebelluna sono intervenuti tre carabinieri. Per l'operaio non è la prima protesta ma già in passato si era reso protagonista di gesti eclatanti per far accendere i riflettori sul suo caso: la perdita del lavoro e l'odissea giudiziaria che è seguita.
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